Trump, sondaggi ok: pronto a candidarsi di nuovo alle elezioni del 2024

Alessandro Cipolla

1 Marzo 2021 - 08:07

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Donald Trump alla convention di Orlando ha dichiarato che potrebbe candidarsi alle elezioni Usa del 2024: forte dei sondaggi, l’obiettivo è riconquistare prima Camera e Senato alle Midterm per poi imporsi di nuovo alle primarie dei Repubblicani.

Trump, sondaggi ok: pronto a candidarsi di nuovo alle elezioni del 2024

Donald Trump non molla e lancia già la sfida per le prossime elezioni presidenziali che negli Stati Uniti si terranno nel novembre del 2024. L’intenzione è quella di continuare con i Repubblicani, fugando ogni voce che lo voleva pronto a fondare un nuovo partito.

Dopo un lungo periodo di silenzio, complice anche il ban dai social, coinciso con il suo addio alla Casa Bianca, The Donald è salito sul palco del Conservative Political Action Conference, uno degli appuntamenti per eccellenza della galassia conservatrice statunitense che si tiene a Orlando in Florida

Non faremo nuovi partiti, non frammenteremo il nostro potere e la nostra forza anzi, saremo più forti che mai - ha dichiarato Trump durante la convention - E io potrei decidere di candidarmi la terza volta”.

La road map per Donald Trump sembrerebbe essere così ormai segnata: opposizione dura a Joe Biden condotta dal suo quartier generale in Florida, puntando prima a riconquistare almeno il Senato alle Midterm e a ottenere poi una nuova candidatura alle primarie dei Repubblicani dove, stando ai sondaggi, sarebbe il grande favorito.

Sondaggi favorevoli a Trump

Anche se brucia ancora la sconfitta, tuttora non ammessa, alle ultime elezioni, Donald Trump non appare intenzionato ad abbandonare la politica nonostante i diversi processi a cui potrebbe andare incontro ora che non è più Presidente.

Spesso negli ultimi tempi si è parlato di una sorta di staffetta con l’amata figlia Ivanka, indicata come pronta a scendere in campo, ma il tycoon dal palco di Orlando ha fatto capire di essere pronto a candidarsi per la terza volta consecutiva.

Nonostante l’aver superato di nuovo l’impeachment, la messa in stato di accusa per i fatti del Congresso ha però spaccato i Repubblicani visti i diversi deputati e senatori che hanno votato a favore.

Trump però sente di poter contare ancora sul sostegno della gran parte del popolo repubblicano: stando a un recente sondaggio condotto dalla Suffolk University, l’85% dell’elettorato del GOP sarebbe pronto a votare per lui alle primarie per la scelta del candidato presidente repubblicano.

Prima però il partito dovrà fare bene alle Midterm nel 2022, quando negli Stati Uniti si voterà per eleggere tutti i 435 deputati della Camera e un terzo dei componenti del Senato, con entrambi i rami del Congresso che al momento sono a maggioranza dem.

Alla Camera i Democratici possono contare su 221 deputati contro i 211 dei Repubblicani (3 seggi sono vacanti), mentre al Senato la situazione è di 50 a testa con il voto della vicepresidente Kamala Harris fondamentale per dare ai dem una maggioranza seppur minima.

Se i Repubblicani dovessero riconquistare la maggioranza anche solo al Senato, gli ultimi due anni del mandato di Joe Biden diventerebbe molto più complicati: sarebbe musica per le orecchie di Donald Trump, deciso a presentarsi di nuovo nel 2024 visti anche i sondaggi per prendersi una sorta di rivincita dopo la mai digerita sconfitta dello scorso novembre.

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