Trump sempre più in crisi: ora anche gli affari sono a rischio

Riccardo Lozzi

08/01/2021

13/04/2021 - 10:23

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Dopo gli scontri al Congresso, Donald Trump rischia di essere isolato anche dal mondo degli affari in USA. Per il tycoon si riaffaccia la possibilità della grazia a sé stesso?

Trump sempre più in crisi: ora anche gli affari sono a rischio

L’assalto al Congresso dello scorso 6 gennaio rischia di mettere in difficoltà gli affari di Donald Trump, oltre ai danni politici subiti che potrebbero addirittura causarne la rimozione attraverso l’attivazione del 25esimo emendamento da parte del suo vice Mike Pence.

Le azioni di protesta sfociate nell’occupazione della sede della Camera dei Rappresentanti e del Senato non sono piaciute ai soci in affari di The Donald, i quali ora sarebbero pronti a tagliare i ponti con lui.

Diversi tra i maggiori finanziatori della campagna elettorale del 2016 e del 2020 non hanno commentato quanto accaduto a causa delle parole incendiarie del presidente ormai in uscita, iniziando da subito a prendere le distanze da Trump.

Difficilmente quindi questi sosterranno una sua ricandidatura nel 2024. Una possibilità ormai sempre più lontana nonostante le parole di ieri in cui, dopo essersi arreso alla vittoria di Joe Biden, il tycoon aveva dichiarato come la lotta fosse appena iniziata.

Trump in crisi e sempre più isolato

Per non essere associate in alcun modo alla morte di 4 persone e di un poliziotto, come riportato da CNBC le alte sfere del mondo del business americano stanno facendo terra bruciata intorno a Trump.

Gli stessi puntano il dito anche contro Ted Cruz e Josh Hawley, tra i senatori più combattivi nell’opporsi alla nomina di Joe Biden a presidente.

I CEO dei fondi di investimento Blackstone e Apollo, tra i principali sostenitori non solo economici della leadership trumpiana, si erano già opposti alla strategia messa in campo dall’inquilino della Casa Bianca all’indomani dei risultati ufficiali dello scorso novembre, che avevano decretato il successo del candidato democratico alla sfida presidenziale.

Trump nelle ultime ore è rimasto isolato anche dagli esponenti del Partito Repubblicano ,con la pioggia di dimissioni arrivate da parte degli appartenenti all’esecutivo.

Gli affari di The Donald a rischio?

Le sue parole di pacificazione potrebbero essere arrivate troppo tardi per garantirgli un futuro ancora in politica e, con la fine dell’immunità ormai imminente, aumenta il timore di dover fronteggiare presto i suoi guai giudiziari senza nessuno al suo fianco.

Per evitare questo scenario da incubo, Trump potrebbe essere nuovamente tentato ad autoconcedersi la grazia e riuscire a eludere i processi che lo aspettano al termine del suo mandato, a cui potrebbe aggiungersi l’accusa per aver incitato l’insurrezione dello scorso mercoledì.

La procedura però appare rischiosa, poiché non risulta alcun precedente del genere nella storia americana.

Inoltre, con le accuse di non essersi opposto sufficientemente alla ratifica di Biden come 46esimo presidente degli Stati Uniti, potrebbe ormai aver perso l’appoggio di Pence, il quale avrebbe potuto prendere il suo posto con lo scopo di concedergli il perdono presidenziale.

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