Truffe assicurative, ecco le 5 più comuni negli incidenti stradali (e come evitarle)

Luca Secondino

12/03/2019

13/10/2021 - 08:53

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Quali sono le 5 truffe assicurative più ricorrenti negli incidenti stradali? Dai falsi danni ai rimborsi gonfiati: ecco come evitarle.

Truffe assicurative, ecco le 5 più comuni negli incidenti stradali (e come evitarle)

Le truffe assicurative legate al mondo dell’auto sono tra le più diffuse in Italia e costituiscono un ampio numero delle pratiche gestite dalle assicurazioni. Queste sono solo una parte delle truffe a cui sono esposte le auto, poiché prevedono il coinvolgimento delle RC Auto, un po’ come nei casi del finto investimento.

Trovarsi coinvolti in incidenti stradali con la propria auto è già abbastanza fastidioso, specialmente se è su di noi che ricade la colpa. A volte, però, la nostra negligenza è provocata da truffatori molto esperti che si prendono gioco non solo dei guidatori più rispettosi della legge ma anche delle compagnie assicurative, in modo da riuscire ad ottenere vantaggi economici dai sinistri stradali.

A volte l’obiettivo dei truffatori è di farsi ripagare i danni provocati da sinistri precedenti e mai riparati, incolpando l’automobilista malcapitato. Altre volte l’obiettivo è quello di farsi risarcire per danni fisici molto più accentuati rispetto al reale impatto tra le auto.

Queste frodi sono molto diffuse in tutto il mondo: negli Stati Uniti costituiscono il secondo più grave crimine finanziario dopo l’evasione fiscale, e sono molto più comuni di quanto si pensa. Secondo gli esperti, risultano falsi più del 20% dei danni fisici e più del 10% dei danni ai veicoli.

Per evitare di essere guidatori inconsapevoli che diventano prede dei truffatori del traffico, ecco cinque tra le più comuni truffe automobilistiche a cui si rischia di andare incontro, e alcuni pratici consigli per rimanerne alla larga.

Truffe assicurative, ecco le 5 più diffuse

1) Attenzione davanti

Una delle più comuni truffe è quella del colpetto da davanti, ovvero quello che molti furbetti fanno ai danni dell’auto che si trova alle loro spalle: si inseriscono all’improvviso ad uno stop, ad un incrocio o nelle salite, e provocano un tamponamento facendosi toccare il retro dal muso dell’auto che li segue. La responsabilità di questi sinistri è sempre del guidatore che si trova nell’auto di dietro.

Il danno è fatto e il malcapitato di turno è costretto a risarcire. Inoltre, i truffatori aggiungono spesso dolori al collo o alla schiena per ottenere risarcimenti più cospicui, nonostante la bassa velocità del tamponamento.

Come evitare? Il consiglio è quello di lasciare sempre una abbondante distanza di sicurezza dall’auto che vi precede in modo da evitare qualsiasi contatto, anche lieve, in caso di frenata brusca.

2) Il testimone

Se avete appena avuto un sinistro con la vostra auto, e state aspettando i vigili o il carro attrezzi, fate attenzione alle persone a cui date informazioni.

Il truffatore di turno potrebbe avvicinarsi, o addirittura telefonare in seguito a una soffiata del carro attrezzi o di altri, e proporsi come terza parte assicurativa per fare da testimone e dare manforte nella causa. A volte spingono verso i servizi di un medico o di un avvocato di loro fiducia per ottenere prognosi più lunghe dopo il sinistro, e l’obiettivo è sempre quello di ottenere in cambio una ricompensa in denaro.

Come evitare? Bisogna diffidare di chi si interessa troppo ed evitare di dare informazioni riguardo le polizze assicurative. Consigliamo di portare avanti le pratiche esclusivamente con la compagnia assicurativa con cui si ha il contratto e di farsi aiutare solo da testimoni reali o disinteressati a secondi fini.

3) I falsi danni fisici

Questa truffa è tra le più comuni e può accadere in ogni tipo di incidente: anche se le auto hanno una semplice ammaccatura, il guidatore colpito dirà di accusare il colpo della frusta o dolori a schiena e collo.

Se si recherà in ospedale, come è consigliato a chi sostiene di accusare dolore, chiederà sicuramente un risarcimento che la sua compagnia assicurativa riscuoterà dalla vostra, anche se non c’è il danno fisico: il colpo di frusta e altri dolori simili sono difficili da individuare con radiografie e lastre, e al pronto soccorso non possono liquidare un paziente che potrebbe star male per davvero. In questo modo vengono dati dei giorni di prognosi che a volte possono aumentare se i truffatori hanno amici medici, riuscendo ad ottenere risarcimenti maggiori.

Come evitare? Quasi impossibile: potete provare facendovi consegnare il rapporto redatto dai vigili accorsi, che, se menziona una semplice abrasione tra i veicoli, allora può aiutare le compagnie assicurative a capire che l’entità dei danni fisici non può essere così grave.

4) La “vittima fantasma”

Spesso accade che dopo un incidente ci si ritrovi a pagare danni fisici anche a persone che non erano nelle auto coinvolte. Si chiama la truffa della “vittima fantasma”, e il truffatore tenta di richiedere un risarcimento per passeggeri aggiuntivi che in realtà non erano presenti nell’auto tamponata.

Come evitare? Per evitare questa truffa, subito dopo il sinistro, quando andate a prendere le informazioni utili come numero di polizza, di targa e della patente del guidatore, annotate anche se e quanti passeggeri sono presenti nell’auto e scattate con il cellulare più foto possibili in modo da evidenziare il numero delle persone coinvolte dentro e fuori dall’auto, oltre all’entità del tamponamento.

5) Non fidarsi è meglio

Oltre al colpetto da davanti, ci sono altri modi subdoli: in casi di traffico lento, potete trovare un furbetto che vi lasci la precedenza con il classico gesto della mano, per poi immettersi e provocare un sinistro, negando di aver dato la precedenza e accusandovi come responsabile.

Lo stesso può accadere quando ci si immette in un parcheggio. Il miglior modo per evitare questi problemi è quello di essere sempre pronti e vigili, rimanendo sempre nella propria corsia.

Come evitare le truffe assicurative in auto

A livello teorico è molto facile, ma quando ci si trova nel traffico non è sempre facile districarsi nel mare magnum delle truffe automobilistiche. Quelle che non comprendono il coinvolgimento delle compagnie assicurative, come quella della ruota bucata o dello specchietto, sono finalizzate rispettivamente al furto e alla sottrazione di denaro in modo più o meno deciso.

Quelle che prevedono invece il coinvolgimento delle RC Auto sono ancora più insidiose perché rischiano di portare avanti lunghe cause o semplicemente di far arretrare gli automobilisti nella classe assicurativa e quindi di fargli pagare di più la polizza dell’anno successivo.

L’unico modo per evitarle è quello di rimanere concentrati e di cercare di essere sempre dalla parte della ragione, con una guida ligia alle norme. In caso di sinistri in cui si percepisce qualcosa di poco corretto, è bene chiamare i vigili e far mettere tutto a verbale.

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