Un confronto tra gli amanti del rischio: gli elementi in comune, le differenze e cosa poter imparare dai giocatori di poker per fare trading.
In molti hanno notato delle somiglianze tra il trading e il famoso gioco con le carte, il Poker.
Entrambi coinvolgono il calcolo delle probabilità e la determinazione del rischio secondo le carte che sono sul tavolo.
Di conseguenza, i migliori giocatori di poker possiedono delle qualità che possono adattarsi bene al mondo del trading. Ecco cosa può imparare un trader dai giocatori di poker.
1) Il money management
Nel gioco del Poker il giocatore cerca di aumentare il proprio capitale (bankroll) scommettendo in base alle carte che ha in mano. In modo simile, nel trading l’obiettivo è quello di aumentare il capitale iniziale rischiandone una parte, acquistando o vendendo uno strumento finanziario.
In entrambi i casi, bisogna sapere quanto rischiare e rimanere in gioco. Nello stesso modo in cui fare “all in” nel poker può tradursi in una grande vincita o nell’uscita dal tavolo, scommettere sui mercati azioanari può portare al prosciugamento del proprio conto di trading.
Non è solo un problema di sapere QUANTO rischiare, ma anche QUANDO farlo. I migliori giocatori di poker sono molto selettivi con le mani con cui giocare e aspettando che arrivi una grande occasione per sfruttarla al meglio.
Nel trading, bisogna sapere quando le probabilità sono a nostro favore, quando aggiungere unaposizione, quando fermare la perdita e quando restare ad aspettare.
2) Conoscere l’avversario
La strategia di un giocatore di poker professionista dipenderà da chi ha davanti. Per esempio, si comporterà diversamente se sta affrontando un giocatore amatoriale piuttosto che un altro professionista. Avere una certa familiarità con l’avversario può dare al giocatore di poker un grande vantaggio. Ogni giocatore può confermare che conoscere le inclinazioni e le strategie del proprio avversario può dare una marcia in più.
Nello stesso modo, per i trader è importante conoscere le caratteristiche e i comportamenti del mercato in cui si opera.
Strumenti finanziari differenti tendono a seguire dinamiche diverse che dovrebbero essere prese in considerazione, dato che possono aiutare ad avere il giusto approccio allo scambio.
3) Gestire le emozioni
I migliori giocatori di poker si sono specializzati nell’arte del controllo delle emoziono perché mostrare ansia o eccitazione sul tavolo potrebbe dare un vantaggio all’avversario. Devono, infatti, essere sicuri di mantenere in ogni momento un’espressione neutra - da qui il termine “poker face”.
Per i trader non c’è bisogno di impegnarsi. È molto più facile perché non devono fisicamente nascondere le proprie emozioni. Ci si può arrabbiare per una perdita o esultare per un guadagno, sempre fino a quando le emozioni non incidono sulla propria capacità decisionale.
Ricordiamo però: il trading non è un gioco d’azzardo, è una vera e propria attività.
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