Domani inizieranno le elezioni per il Presidente della Repubblica. Impazza il Toto Quirinale. Accordi (e disaccordi) su Prodi e Amato, patto del Nazareno a rischio
Domani inizieranno le elezioni del nuovo Presidente della Repubblica. Mentre il Premier Renzi dà inizio alle consultazioni, continuano le strategie dei partiti per far prevalere il proprio candidato.
Due i nomi più in voga: Romano Prodi e Giuliano Amato. Il primo potrebbe godere dell’appoggio di PD e Movimento 5 Stelle, ma non di Forza Italia, che lo considera una "figura ostile". Il secondo piace ai berlusconiani e a parte dei democratici (dalemiani e bersaniani), ma non sembra godere della fiducia dello stesso Presidente del Consiglio che teme colpi bassi contro il suo Governo.
Mentre continuano i giochi di forza interni ed esterni ai partiti, le votazioni si avvicinano minuto dopo minuto. Ecco dunque le ultime notizie sul Toto Quirinale
Toto Quirinale: i due candidati più forti
Sembrano scendere di ora in ora le quotazioni di Romano Prodi che alcune settimane fa veniva considerato da tutti come il candidato più forte alla Presidenza della Repubblica. Berlusconi però dice no, l’ex premier è una figura "troppo di sinistra" che potrebbe mettere i bastoni tra le ruote al suo partito. La sua elezione dunque, metterebbe in pericolo il Patto del Nazareno, l’accordo che ad oggi consente a Renzi di portare avanti le riforme, nonostante i dissidi interni al PD.
Prodi potrebbe ricevere invece l’avallo del Movimento 5 Stelle. Grillo non si pronuncia e attende i risultati delle Quirinarie, ma l’appoggio all’ex Premier sembra sempre più probabile. Senatori e deputati grillini sono attualmente riuniti in assemblea, da essa:
"uscirà una rosa di nomi che, con l’aggiunta di Prodi, verrà messa in votazione sul blog. Il candidato che otterrà più voti sarà votato dal gruppo parlamentare sin dal primo scrutinio e, in ogni caso, se dal quarto scrutinio dovesse apparire un nome condiviso tra più forze politiche in Parlamento decideremo con una votazione lampo sul blog".
Per quanto riguarda il PD, sono molti i rappresentati che appoggiano il loro "padre fondatore", nonostante D’Alema e Bersani stiano convergendo sempre di più su Giuliano Amato.
Quest’ultimo gode di un favore trasversale. Da una parte Forza Italia, dall’altra dalemiani e bersaniani appunto:
"C’è un pressing fortissimo per Amato. La verità è che a favore di quella candidatura si è saldato un’asse di ferro tra Berlusconi, D’Alema e Bersani. Vediamo se nei colloqui decidono di battezzarlo".
Queste le parole di Matteo Renzi. Ma il Presidente del Consiglio non si fida di un Capo dello Stato che potrebbe, secondo lui, avallare le politiche dei suoi avversari e mettere al rischio il futuro stesso dell’Esecutivo:
Toto Quirinale: gli altri candidati
"A quel punto io devo subito contrapporre un’alternativa. Nel primo blocco di miei candidati metto Mattarella e Padoan".
ha spiegato il Premier. Nomi che però sembrano avere poche chance di vittoria. Il secondo pool di nomi e invece composto da Piero Fassino e Graziano Delrio, uomini di fiducia, ma che potrebbero avere ancor meno possibilità dei precedenti. Scendono invece le quotazioni di Walter Veltroni.
Insomma, a meno di 24 dall’inizio delle votazioni, tutto è ancora da decidere. Sempre più probabili le schede bianche nei primi tre scrutini a maggioranza dei due terzi. Sarà la quarta votazione (a maggioranza semplice) quella cruciale. In quel momento i partiti cominceranno a giocare a carte scoperte e potremo capire chi saranno i veri candidati alla Presidenza della Repubblica.
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