Terremoto e bufale Facebook: dai 10mila uomini inviati da Putin in Italia al jackpot del Superenalotto da destinare agli sfollati. Le bugie più fastidiose sull’ultimo sisma.
Terremoto e bufale Facebook - Se è vero che di fronte alle tragedie gli esseri umani sanno dare il meglio e il peggio di sé, l’ultimo sisma che ha devastato il Centro Italia all’alba di mercoledì, provocando 268 vittime accertate (il bilancio è in costante aggiornamento), non ha fatto eccezione.
Il terremoto è un fenomeno che l’uomo - annichilito dall’imponente forza della natura - non ha ancora imparato a gestire fino in fondo, come dimostrano gli ultimi drammatici eventi. Ancora una volta si registra una impressionante disinformazione sull’argomento soprattutto sui social network, che in questi casi fungono da detonatore per bufale di ogni sorta, dettate dall’ignoranza o dall’opportunismo politico.
Cerchiamo dunque di fare un po’ di chiarezza su luoghi comuni e notizie fasulle circolate nelle ultime ore.
Terremoto e bufale Facebook: le bugie più fastidiose
- “Le trivellazioni contribuiscono a provocare i terremoti” (argomento utilizzato dopo il sisma in Emilia Romagna del 2012 e rispolverato per l’occasione). Secondo la scienza non esiste un collegamento tra il fracking e gli eventi sismici, che sono determinati dal movimento delle placche tettoniche.
In nessun modo le azioni umane possono influenzare, arrestare o modificare questi movimenti della crosta terrestre. Insomma: l’uomo è responsabile di molti danni all’ambiente, ma i terremoti, nello specifico, restano fuori dal perimetro delle sue colpe.
- “I terremoti avvengono soprattutto di notte e il rischio aumenta con il caldo e l’umido”. Niente di più falso. Tutti i sismologi intervistati dagli organi di stampa hanno categoricamente smentito questo nesso, sottolineando come l’orario e il meteo non sortiscano alcun effetto su questo tipo di fenomeni naturali.
- “L’ammontare dei risarcimenti varia in base alla magnitudo del terremoto”. Sbagliato. I risarcimenti erogati dallo Stato dipendono dai danni effettivi causati dal sisma e non dal livello di magnitudo.
- “Destiniamo il jackpot del Superenalotto alle vittime del terremoto”. La proposta, lanciata da Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia, ha ottenuto un vasto consenso sui social e tra i vari esponenti politici, ma è difficilmente attuabile, dal momento che il Superenalotto è un concorso gestito da privati. La concessionaria del gioco è la Sisal Srl e i 128,8 milioni di euro di montepremi comprendono anche i suoi guadagni.
- “I terremotati stanno nelle tendopoli e gli immigrati se la spassano negli hotel di lusso”. Questo è probabilmente il leitmotiv più gettonato e fastidioso tra quelli propagatisi su Facebook all’indomani del terremoto.
Il sistema italiano di gestione dei centri per l’immigrazione è molto articolato. Le strutture deputate all’accoglienza dei migranti si articolano in: CPSA (Centri di primo soccorso e accoglienza); CDA (Centri di accoglienza) e CARA (Centri di accoglienza per richiedenti asilo); CIE (Centri di identificazione ed espulsione).
Parallelamente esistono altre strutture (tra cui alcuni alberghi) che rientrano nello SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati): queste ultime vengono selezionate dal Viminale attraverso un bando basato su criteri molto stringenti.
- “Putin invia 10mila uomini per il terremoto in Italia”. Le bufale che mirano a galvanizzare i tanti ultrà putiniani del nostro Paese sono sempre molto gustose e questa - diffusa dal sito NewsRoma24 - non fa eccezione.
Il presidente russo Vladimir Putin, come molti altri capi di Stato stranieri, ha offerto il suo supporto al nostro Paese, ma la notizia di 10mila russi pronti a partire per la Penisola (numeri da invasione militare) non sta né in cielo né in terra. Se non ci fosse da piangere, verrebbe quasi da ridere.
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