Telecom Italia: attenzione puntata sul dossier Metroweb

Simone Casavecchia

19 Dicembre 2014 - 14:57

La riunione del CdA di Telecom Italia di ieri si è soffermato sull’analisi strategica del piano industriale alla luce del dossier Metroweb e delle opportunità estere.

Telecom Italia: attenzione puntata sul dossier Metroweb

Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, tenutosi ieri si è trasformato da appuntamento di routine in una riunione prolungata e densa di questioni aperte. L’analisi strategica del piano industriale ha considerato i vari dossier aperti sia sul mercato domestico che su quello internazionale; alla luce disciplina della Consob è stata anche rivista la procedura aziendale da applicare nelle operazioni per parti correlate. Le questioni più importanti che al momento sono al vaglio riguardano la partecipazione in Metroweb e la fusione di Tim Brasil con il Gruppo Oi.

Il dossier Metroweb
Sul mercato domestico la partita più importante è quella relativa al dossier Metroweb. Nei giorni scorsi l’Ad Marco Patuano, in margine a un convegno tenutosi a Roma, aveva ribadito l’interesse di Telecom Italia per un’acquisizione della quota di Metroweb detenuta dal fondo P2i:

"Siamo disponibili a discutere di piani industrali, abbiamo offerto due opzioni: l’acquisto integrale oppure parziale con valorizzazione successiva"

Il fondo F2i, intanto, ha preso tempo per valutare anche i piani industriali dei potenziali acquirenti (tra cui c’è anche Vodafone Italia) e le relative offerte per la sua quota di partecipazione in Metroweb, con lo scopo di decidere se procedere a un’uscita graduale dall’azionariato per ottenere maggiori profitti dalla vendita.
Telecom, per parte sua, sarebbe interessata a rilevare il 53,8% di F2i. A ciò si aggiungono le notizie che arrivano dal fronte istituzionale: due giorni fa, infatti, si è tenuto un vertice sulla banda ultralarga e sul futuro di Metrowweb, a Palazzo Chigi. Tra le proposte avanzate nell’incontro, da Cassa Depositi e Prestiti che controlla un’altra quota consistente di Metroweb, vi è stata quella di assegnare a Metroweb il ruolo di sviluppare la rete di nuova generazione (banda ultralarga) assumendo la configurazione di una società a formula "condominiale" ovvero, una società alla quale partecipino tutti gli operatori di telecomunicazioni italiani e in cui Cdp continui a detenere il ruolo di amministratore e di azionista di maggioranza.
Di fronte alla proposta di Cdp rimangono comunque profonde difficoltà nel conciliare le diverse posizioni dei contendenti e convincere Telecom a partecipare al progetto. L’ipotesi più probabile, al di là delle intenzioni di Cdp, è quella che sia Telecom ad assumere il controllo di Metroweb acquisendone il 51%, dal momento che è la società che finora ha fatto gli investimenti maggiori, essendo l’operatore che ha la rete fissa come business principale.

Tim Brasil
Nel Cda di Telecom di ieri sarebbe stato attentamente considerato anche l’invito, avanzato da Bayard Gontijo, Ad del Grupo Oi, a valutare l’ipotesi di una fusione di Tim Brasil con il colosso brasiliano delle Tlc. A tal proposito, nei giorni scorsi il presidente di Telecom Italia Giuseppe Recchi aveva confermato che lo studio di una possibile modalità di integrazione della controllata brasiliana con il Grupo Oi era ancora allo studio del management, pur rimanendo in piedi anche l’ipotesi della vendita della controllata brasiliana.
La consapevolezza che si sarebbe raggiunta è che Telecom Italia dovrebbe mantenere un atteggiamento improntato alla prudenza, finché non si chiarirà la situazione dei vincoli antitrust e l’altra, relativa al debito e ai costi relativi a una possibile partrnership con il Grupo Oi.

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