Telecom Italia: Vivendi apre a fusione con Open Fiber

Luca Fiore

25 Febbraio 2019 - 10:29

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Azioni Telecom Italia in evidenza sul listino di Piazza Affari. Nel corso del fine settimana è arrivata un’importante apertura da parte dei francesi di Vivendi all’ipotesi di rete unica con Open Fiber.

Telecom Italia: Vivendi apre a fusione con Open Fiber

Con una mossa che ha colto di sorpresa più di un commentatore, Vivendi si è detta disponibile all’ipotesi di rete unica con Open Fiber. Già da tempo caldeggiata da Elliott e sostenuta dal governo, la fusione, riporta una nota elaborata dalla società francese, dovrà avvenire a “condizioni corrette ed eque […] e supervisionata da un Cda composto in maggioranza da amministratori indipendenti”.

In un contesto di rialzi generalizzati, in avvio di settimana tutti i titoli contenuti nel Ftse Mib fanno segnare una performance positiva (+0,86% a 20.437,11 per il listino principale di Piazza Affari), le azioni Telecom Italia passano di mano a 0,5432 euro, un punto percentuale al di sopra del dato precedente.

Nelle ultime cinque sedute le azioni Telecom Italia segnano un +4,7% mentre il saldo a 12 mesi evidenzia un rosso di quasi 25 punti percentuali.

“Condizioni corrette ed eque”

Vivendi è pronta a supportare una fusione della rete di Telecom Italia con quella di Open Fiber purché l’operazione venga realizzata “a condizioni corrette ed eque”.

“Vivendi ritiene che la rete fisa di TIM sia fondamentale per la creazione di valore. Vivendi è pronta a supportare la fusione di Open Fiber con TIM nel caso in cui le condizioni siano corrette ed eque da un punto di vista operativo, finanziario e normativo e supervisionate da un Consiglio di amministrazione composto in maggioranza da Amministratori indipendenti”.

È quanto riporta una nota emessa dalla società francese. Finora, Vivendi non si era mai esposta in maniera così netta nei confronto di una fusione tra le rete di Telecom e di Open Fiber.

Il messaggio di Vivendi va però tarato: da un lato a spingere in direzione di un’aggregazione c’è la volontà espressa in questo senso da governo ed Agcom (e mercato), dall’altro la disponibilità di Vivendi è condizionata alla nomina di un Cda a maggioranza indipendente.

Revoca dei cinque consiglieri di Elliott

“Elliott ha fuorviato gli investitori. La sua condotta ha provocato una distruzione di valore e ha messo in pericolo la stabilità finanziaria di TIM beneficiando nel contempo del calo del prezzo delle azioni tramite un collar”, riporta il documento di 48 pagine pubblicato nel quadro di una sollecitazione di deleghe di voto.

Di conseguenza, in vista della prossima Assemblea, Vivendi chiede la revoca dei cinque amministratori nominati da Elliott e nomina di cinque nuovi Amministratori indipendenti “altamente qualificati”.

“Vivendi sosterrà qualsiasi proposta che si riveli nel miglior interesse a lungo termine di tutti gli azionisti di TIM e degli altri stakeholder di TIM".

Equita alza prezzo obiettivo

Questa mattina gli analisti di Equita hanno annunciato di aver incrementato il prezzo obiettivo sul titolo da 0,55 a 0,6 euro, confermando la valutazione “buy”. Il target implica un rialzo potenziale di oltre 10 punti percentuali rispetto ai valori attuali.

A sostenere il titolo, riporta Equita, è il “posizionamento pre-assembleare, con Vivendi che nel weekend ha avviato la battaglia per le deleghe, pubblicando un documento a supporto di un nuovo ricambio del Cda".

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