Tecnostress: la malattia dei lavoratori digitali. Sintomi e prevenzione

Laura Botti

10 Febbraio 2016 - 16:04

Tecnostress: la malattia professionale causata dall’uso prolungato di tecnologie sta colpendo sempre più lavoratori digitali. Ecco i sintomi e come prevenirla.

Tecnostress: la malattia dei lavoratori digitali. Sintomi e prevenzione

Il tecnostress, riconosciuto nel 2007 come nuova malattia professionale con una sentenza della Procura di Torino, negli ultimi anni è cresciuto in maniera esponenziale colpendo un numero sempre più ampio di lavoratori digitali..

Nella società 2.0 l’uso dei dispositivi elettronici è ormai entrato a far parte della nostra routine quotidiana causando pesanti conseguenze sul nostro stato psico-fisico. Come si può staccare la spina? È possibile ricorrere ai ripari concedendosi momenti di relax e in compagnia lontani dal mondo hi-tech.

Tecnostress: quali sono i sintomi?

Secondo un’indagine condotta nel 2015 da Netdipendenza Onlus in collaborazione con l’Associazione italiana formatori salute e sicurezza sul lavoro, sono numerosi i sintomi riscontrati dai lavoratori digitali: tra i più diffusi mal di testa, calo di concentrazione, alterazione dell’umore, tensioni neuromuscolari, stanchezza cronica, insonnia, ansia e disturbi all’apparato gastrointestinale.

Ad essi vanno poi aggiunti disturbi fisici come mal di schiena e dolore cervicale e i rischi per la salute derivati dall’esposizione eccessiva ai campi elettromagnetici.

Molti sintomi dell’elettrosmog sono simili a quelli del tecnostress, come ad esempio il mal di testa, il calo della concentrazione, l’insonnia”, ha sostenuto il presidente di Netdipendenza Onlus Enzo Di Frenna, “Bisogna approfondire l’impatto di questi due rischi e valutare correttamente il sovraccarico informativo cognitivo e i livelli di emissioni di campi elettromagnetici. È questa la nuova sfida da affrontare per difendere la salute dei lavoratori digitali”. .

Si deve inoltre considerare un’altra patologia, la dipendenza da tecnologie che sta colpendo sempre più giovani, vittime di alterazioni comportamentali e problemi relazionali, e sta portando all’apertura di numerosi centri di disintossicazione dal web.

Tecnostress: quali sono i rimedi?

Innanzitutto è bene ricordarlo, prevenire è meglio che curare. Sebbene le tecnologie facciano ormai parte integrante della nostra routine quotidiana per evitare di cadere preda del digital stress è importante godersi il tempo libero e i momenti in compagnia di amici e familiari lontano da ogni tipo di device.

Nell’ambiente lavorativo una via di uscita è rappresentata dalle pause obbligatorie previste per legge per i videoterminalisti. Dopo il lavoro invece ci si può concedere un massaggio rilassante o una passeggiata nella natura per distrarsi e ritrovare il benessere psico-fisico.

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# Lavoro

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