Il decreto sugli enti locali contiene una tassa sui viaggi che colpirà i principali porti e aeroporti italiani. Tutti i dettagli della stangata in arrivo: quando, quanto, dove
E’ in arrivo l’ennesima stangata. Stavolta ad essere colpiti saranno i viaggiatori e i pendolari italiani. Vivi a Roma o a Milano e devi tornare a casa in Sicilia? Devi effettuare degli spostamenti tramite porti o aeroporti? Ebbene a breve, molto breve, ti costerà di più rispetto al passato.
L’associazione dei Comuni italiani ha infatti inserito nel decreto sugli enti locali, attualmente al vaglio del Governo, una tassa sui viaggi che colpirà aeroporti e porti nazionali. Il testo con ogni probabilità verrà approvato prima di Pasqua ed entrerà in vigore subito dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. A meno che non si verifichino cambiamenti dell’ultim’ora, gli aumenti sono assicurati. Lo scopo è quello di finanziarie le nuove città metropolitane e ridurre i debiti ereditate dalle Province. Il tutto, neanche a dirlo, a spese dei cittadini.
Tassa sui viaggi: quanto si pagherà?
La tassa colpirà chiunque decida di viaggiare in aereo o in traghetto spostandosi da determinate città. Nello specifico, per quanto riguarda i viaggi in aereo, l’imposta verrà riscossa dai gestori dei servizi aeroportuali al momento dell’imbarco, mentre per gli spostamenti tramite nave verrà varata un’imposta di sbarco riscossa dalle compagnie di navigazione.
Tassa sui viaggi:le città più colpite
Secondo le ultime indiscrezioni, il testo prevede delle esenzioni per chi risiede in una delle 15 città sulle quali verrà applicata la tassa, ma anche per i lavoratori e per i pendolari.
Ognuno dei 15 comuni colpiti inoltre, potrà prevedere ulteriori esclusioni. Ma quali sono le città su cui verrà applicata la tassa?
- Roma,
- Napoli,
- Milano,
- Torino,
- Bari,
- Firenze,
- Bologna,
- Genova,
- Venezia
- Reggio Calabria.
L’addizionale aeroportuale e l’imposta di sbarco saranno inoltre applicate negli aeroporti e nei porti di:
- Cagliari,
- Messina,
- Palermo
- Catania.
Da nord a sud dunque, per viaggiare si pagherà di più.
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