La banca centrale svizzera ha portato i tassi su valori negativi per allontanare la speculazione rialzista sul franco
La Swiss National Bank, ovvero la banca centrale della Confederazione elvetica, ha deciso di introdurre i tassi negativi sulla falsariga di quanto avvenuto pochi mesi fa nell’Eurozona, con la BCE che ha portato il tasso sui depositi overnight a -0,2%. L’obiettivo di questo intervento straordinario, tra l’altro nell’aria già da qualche tempo, è quello di scoraggiare l’afflusso di capitali in Svizzera, visto che viene stimato un eccesso intorno ai 300 miliardi di euro. Lo status di asset rifugio del franco svizzero favorisce ormai da anni enormi afflussi di denaro, che però hanno gonfiato oltremodo il cambio della valuta rossocrociata.
Nel settembre 2011, nel bel mezzo della crisi dei debiti sovrani europei, la banca centrale svizzera annunciò l’inizio dell’era del cambio fisso tra euro e franco svizzero, dopo che il cross era stato addirittura in grado di raggiungere la parità. Da allora SNB ha fissato un peg sul cross euro/franco a 1,20, ma la debolezza della moneta unica e i costanti afflussi di capitale verso la Svizzera hanno comunque schiacciato la quotazione poco sopra il “pavimento” imposto dalla banca centrale di Berna. La SNB ha comunque sempre dichiarato apertamente di non essere disposta a tollerare un valore troppo alto del franco.
Ora è passata dalle parole ai fatti, complici anche i recenti interventi ultra-espansivi della BCE che hanno favorito il deprezzamento dell’euro sui mercati valutari. La Schweizerische National-Bank ha così portato il tasso sui depositi su valori negativi a -0,25%. In pratica, le banche commerciali interessate a depositare il proprio denaro nei forzieri della SNB dovranno addirittura pagare un tasso di interesse anziché riceverlo. Ciò dovrebbe scoraggiare i grandi flussi di denaro verso la Svizzera e riportare il valore del franco su livelli più consoni al suo fair value. Sul forex la reazione è stata subito molto energica: il cross euro/franco è passato in pochi istanti da 1,2008 a 1,21 circa, anche se la sensazione è che possa esserci un allungo ancor più consistente nelle prossime ore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti