Qual è il modo migliore per mangiare il sushi? Ecco le cose da fare (e quelle da evitare) che tutti gli amanti del ristorante giapponese devono conoscere.
Il sushi piace (quasi) a tutti, ma siamo sicuri di mangiarlo nel modo corretto? Ecco gli errori più comuni e le regole da seguire per rendere migliore l’esperienza al ristorante giapponese.
Come si mangia il sushi? Con le bacchette, direte voi. Certo, ma ci sono anche delle mosse che andrebbero seguite (o evitate) non solo per non fare brutta figura con lo chef e i commensali, ma anche per gustare al meglio i piatti della cucina giapponese.
Mangiare sushi al ristorante giapponese, infatti, è ormai un’abitudine a cui neanche gli italiani riescono a rinunciare, soprattutto se si tratta di usufruire della formula “all-you-can-eat”, con cui si può mangiare senza limiti buon sushi a un prezzo fisso sia a pranzo che a cena.
Ma siamo sicuri di saperlo mangiare come si deve? Forse qualcuno conosce le basi e le buone maniere del sushi, ma molti di voi non avranno ancora capito come si usano le bacchette o come utilizzare la salsa di soia e il wasabi.
Ecco, quindi, una pratica guida alle 7 migliori strategie per mangiare nigiri, sashimi e uramaki, utile sia per chi si approccia al sushi per la prima volta ma anche per quelli che si ritengono più “esperti” di roll e bacchette.
Come si mangia il sushi? Le mosse per non sbagliare
Ecco 7 trucchi per mangiare sushi e sashimi alla perfezione e in modo educato.
L’ordine da seguire
Il galateo nipponico dice che bisogna iniziare con il sashimi per poi passare al nigiri e chiudere col maki. O comunque, iniziare sempre col pesce dal sapore più delicato e passare poi a uno più saporito (come il tonno). Il trucco è valido: evitando di abbuffarvi di pezzi col riso non arriverete pieni al momento del sashimi e gusterete quest’ultimo com maggior appetito (come se esistessero problemi di questo tipo…).
La salsa di soia
La salsa di soia va usata con parsimonia perché va ad appesantire il sapore del pesce. Ne basta un pizzico, e va inzuppata solo la parte col pesce e non il riso, che invece ne assorbe troppa e si comporta da “spugna”. Inoltre la ciotolina della salsa piena di chicchi non è proprio un bel vedere.
Usate le mani
Chi non è abile con le bacchette non deve richiedere per forza la forchetta, né passare la serata a far “schizzare” riso ovunque. Mangiare con le mani è ammesso e non è considerato scostumato (il sushi nasce come cibo di strada), ma evitatelo se si tratta di sashimi. Per pulirvi potete usare le salviettine rinfrescanti fornite dal locale.
In un sol boccone
Il sushi è stato preparato con amore e maestria dallo chef per essere mangiato intero e non tagliato o morso a metà e rimesso nel piatto. Se i pezzi sono troppo grandi può essere complicato, è vero, ma almeno provateci. Il modo giusto di mangiare il nigiri sushi è tutto in un boccone, con la parte del pesce rivolta verso la lingua per sentire meglio il sapore e la freschezza del pesce.
A cosa serve lo zenzero
Lo zenzero va mangiato tra una portata e l’altra in quanto serve a detergere la bocca tra una portata e l’altra. Non vi strafogate di foglioline a inizio pasto e soprattutto non immergetelo nella salsa di soia perché perde la sua funzione e cioè di pulizia.
E il wasabi?
Chi mangia il wasabi deve sapere che non va immerso nella salsa di soia, ma bisogna metterne giusto una punta direttamente sul sushi, per dare un tocco di piccantezza che non guasta.
Usate bene le bacchette
Se volete far assaggiare il sushi agli altri commensali non passatelo usando le bacchette perché ai giapponesi ricorda un’antica usanza funebre in cui si passano le ossa dei defunti ai parenti. Piuttosto passate il piatto da cui ognuno può prendere quello che vuole. Inoltre non infilzate il riso con le bacchette: anche questo gesto richiama il simbolismo funebre e in particolare l’uso dei bastoncini d’incenso per le preghiere.
Se volete sapere come si tengono le bacchette per mangiare sushi e sashimi, potete impararlo facilmente con questo video tutorial.
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