Azionario e strappi violenti: seguire il mercato o andare contro?

Riccardo Sassola

14 Agosto 2015 - 10:10

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Come comportarsi quando un titolo strappa a rialzo o a ribasso? Ecco come valutare i vari aspetti per capire se conviene seguire il mercato o andare contro.

Azionario e strappi violenti: seguire il mercato o andare contro?

Ogni investitore, nel corso della sua attività operativa, si ritrova prima o poi davanti un titolo che strappa a rialzo o a ribasso in maniera consistente. 

Ma come ci si deve comportare? Meglio seguire il mercato o andare contro il movimento? Fondamentale è che a prevalere sia la razionalità e non l’emotività. 

La prima cosa che dobbiamo capire è il perché di quello strappo; iniziare a cercare informazioni, capire cosa ha portato gli altri operatori a precipitarsi nell’attività su quel titolo. 

Proviamo ad analizzare sia le situazioni di rialzo violento che di ribasso. 

Titolo in rialzo violento: come comportarsi?
Un rialzo violento in genere può accadere perché sul titolo vi è un’offerta di acquisto da parte di un altra compagnia, per una buona trimestrale sopra le attese o magari per la firma di qualche contratto molto importante. 

Generalmente, quando ci si guadagna su un titolo sembra tutto più facile e le decisioni sembrano sempre più semplici ma non è proprio così. 

Strappo al rialzo al lancio di un’OPA
Più difficile ancora è scegliere se accodarsi al mercato oppure guardare da fuori. Prendiamo il caso del titolo su cui viene lanciata un’OPA: il titolo probabilmente strapperà se il prezzo è superiore a quello di mercato e l’investitore sarà chiamato a fare rapidamente una serie di valutazioni. 

La prima cosa da capire è come viene lanciata l’OPA - contanti o carta contro carta - poi è essenziale capire se l’azienda considera l’OPA ostile o no.

Questo aspetto è essenziale poiché potrebbe voler dire che, anche se il titolo strappa sull’euforia del momento, se l’Opa è considerata ostile si farà di tutto affinché non venga fatta e quindi vi saranno momenti di tensione e volatilità sui prezzi.
Importante è anche da considerare il prezzo che verrà pagato, dato che probabilmente all’annuncio il titolo si avvicinerà notevolmente a quel prezzo e vi rimarrà fino alla conclusione dell’offerta.

Un ultimo aspetto è quello delle leggi statali, dei pareri dell’antitrust e altri organi regolatori che potrebbero opporsi all’OPA provocando un crollo dei prezzi. 

Strappo al rialzo sulle trimestrali
Discorso ancora più analitico è quello in merito alla pubblicazione dei dati e in particolar modo relativo a chi decide di entrarvi durante lo strappo. 

Uno strappo per la trimestrale in genere avviene quando il titolo pubblica dei dati maggiori alle attese degli analisti. In questo caso chi si trova nella situazione più difficile è colui che deve decidere se entrare o no durante questo rialzo. 

In questo caso non ci si deve limitare all’euforia del momento, ma è fondamentale leggere il bilancio e capire se quell’exploit è un fattore momentaneo o un qualcosa che perdurerà nel tempo. 

Questo è di fondamentale importanza, poiché se è un fattore momentaneo il prezzo ritornerà su valori più bassi dopo l’iniziale euforia, altrimenti se invece quell’exploit è stato causato da qualcosa che perdurerà per un certo tempo allora si può accettare di pagare un prezzo più alto. 

Titolo in ribasso violento: come comportarsi?
Le difficoltà maggiori però le riscontriamo quando il titolo che abbiamo strappa violentemente a ribasso. In questo caso ogni investitore è combattuto se seguire il mercato e vendere o fare la cosiddetta media a ribasso. Forse compito più semplice lo ha l’operatore che vorrebbe entrare sul ribasso dato che non ha la pressione della perdita in corso. 

Anche in questo caso la raccolta di notizie è di fondamentale importanza, capire il perché è accaduto, le cause e farsi una rapida idea sulle conseguenze. 

Il caso più comune è quello dell’annuncio di profit warning, ovvero riduzioni delle previsioni di guadagno per l’anno o gli anni prossimi. 

Su questi eventi il mercato è implacabile. In questi casi bisognerà analizzare attentamente le dichiarazioni, capire quanto saranno meno i guadagni annunciati e sopratutto le cause. 

Solo dopo potremo decidere se mediare o meno, tenendo anche conto che se optiamo per mediare in genere è consigliabile che si attenda una stabilizzazione del prezzo, dato che nelle situazioni di crollo può capitare di frequente che il titolo nei giorni successivi perda ulteriormente terreno.

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