Sterlina supera 1,68 dollari, ai massimi da 7 settimane

Nicola D’Antuono

11 Aprile 2014 - 06:16

Sterlina ben acquistata sul forex, grazie agli ottimi dati macro pubblicati di recente. L’economia dovrebbe crescere meglio del previsto nel 2014 e nel 2015

Sterlina supera 1,68 dollari, ai massimi da 7 settimane

Ieri la Bank of England ha confermato i tassi di interesse nel Regno Unito al minimo storico dello 0,5% e allo stesso tempo ha mantenuto invariato il piano di quantitative easing a 375 miliardi di pound l’anno. Le decisioni dell’istituto monetario britannico, guidato dal canadese Mark Carney, erano ampiamente scontate dal mercato. Le principali banche d’affari si aspettano ora un ritocco all’insù dei tassi già entro la fine di quest’anno, considerando che l’economia della Gran Bretagna dovrebbe crescere con buoni ritmi mentre il mercato del lavoro è atteso in costante miglioramento.

Tre giorni fa il Fondo Monetario Internazionale ha anche aumentato le stime di crescita economica del Regno Unito: nel 2014 il pil dovrebbe crescere del 2,9%, meglio del 2,5% stimato in precedenza; nel 2015 il pil è atteso in aumento del 2,5%, una previsione migliore rispetto al 2,2% indicato nelle proiezioni di gennaio scorso. Sempre questa settimana è stato pubblicato un ottimo dato sull’andamento della produzione industriale, cresciuta dell’1% circa su base mensile molto meglio delle aspettative. Insomma, l’economia britannica sembra stia seguendo la strada giusta e a questo punto aumentano anche le attese di un rialzo del costo del denaro.

Prima della stretta sui tassi dovrebbero essere rimossi gli stimoli monetari all’economia, attualmente di poco superiori ai 30 miliardi di pound al mese. Sul forex gli investitori stanno apprezzando il significativo e costante miglioramento dei fondamentali economici del Regno Unito, non a caso la domanda di sterline sta crescendo a vista d’occhio. Il tasso di cambio sterlina/dollaro ha toccato quota 1,6820, il livello più alto dal 18 febbraio scorso, e appena due pip più basso rispetto ai massimi dell’anno. Da questa fondamentale area di resistenza, però, è prevalso il buonsenso degli investitori: chi aveva comprato a inizio settimana, a 1,66 o poco sotto, ha pensato di chiudere le posizioni long di breve sulle resistenze di periodo.

Gli scalper short hanno approfittato delle prese di beneficio, per inserirsi in un contesto potenzialmente profittevole. Così il cable ha iniziato una fase di ritracciamento dai top di giornata, effettuando il test dei supporti di breve termine di area 1,6750. Il quadro tecnico resta ancora molto positivo, anche se il rally degli ultimi giorni induce alla prudenza soprattutto in virtù della presenza di una zona di resistenza non semplice da superare. Se dovesse avvenire il breakout esplosivo di area 1,6820, il cable potrebbe accelerare con fforza al rialzo puntando allasoglia psicologica di 1,70. Di converso, in caso di violazione del supporto di 1,6750 (confermato in chiusura di settimana), i prezzi potrebbero scendere ulteriormente dando il via a un pullback fisiologico fino a 1,67 – 1,6680.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it