Il programma di streaming di musica online, Spotify, reagisce all’esordio di Apple Music inviando una mail agli utenti che consente di risparmiare in 3 facili passi
Il 30 Giugno ha esordito in tutto il mondo il nuovo Apple Music, l’ultimo programma Apple per lo streaming di musica e programmi radio musicali. Anche se il nuovo programma, rilasciato con IOS 8.4, ha entusiasmato i fan della compagnia della mela, esso ha anche creato panico nell’industria dello streaming musicale.
L’entrata di Apple in maniera così massiccia nel mondo della musica potrebbe comportare serie perdite per le altre aziende che si occupano di questo mercato. Per questo motivo Spotify, altro noto servizio di musica on demand, ha deciso di non rimanere inerte e contrattaccare.
Spotify ha intenzione di inviare a breve una mail a tutti gli utenti che li incoraggia a rimanere fedeli al brand. Al momento la App di Spotify Premium, che fra le altre cose permette di ascoltare musica offline senza pubblicità e scaricarla, costa 9,99 euro al mese. Tuttavia Apple aggiunge il costo del 30% a tutti i pagamenti fatti su iTunes e quindi la cifra finale si aggira intorno ai 12 euro al mese.
Nella mail di Spotify troviamo il modo per evitare le tariffe aggiuntive della Apple. Ecco come in 3 semplici passi:
- Accedi a iTunes, scegli Spotify e fra le opzioni clicca “Auto-Renew Off”. Questo cancella l’iscrizione di 12.99 euro al mese.
- Appena finisce il mese, per cui hai già pagato, puoi accedere ad un link sul negozio online di Spotify che ti permette di iscriverti a Premium per solo 9.99 euro al mese.
- Ora che hai un po’ di soldi in più al mese (3 euro) puoi goderti le playlist di Spotify!
Apple Music costa 9,99 euro al mese e 14,99 euro al mese per i pacchetti famiglia che consentono l’utilizzo a 6 account differenti. Tramite questo trucchetto Spotify riesce almeno ad equiparare il prezzo a quello della Apple, ma il suo futuro rimane incerto.
Spotify infatti ha infatti ad oggi subito perdite continue a pari passo con la sua crescita globale.
La Apple ha già dovuto pagare le conseguenze per essersi intromessa in un altro mercato, quello degli e-books, dove la rivale era Amazon. Se le compagnie già esistenti di streaming di musica online riusciranno a resistere a questa variazione del mercato è ancora tutto da scoprire.
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