Spese libri scuola, sono detraibili? Come risparmiare

Stefania Manservigi

6 Settembre 2015 - 12:08

Un nuovo anno scolastico sta per iniziare, e molte famiglie si troveranno a dover sostenere le spese per i libri di scuola. Queste spese sono detraibili? Come fare per risparmiare?

Spese libri scuola, sono detraibili? Come risparmiare

L’anno scolastico 2015 - 2016 è alle porte e con esso anche le spese che le famiglie dovranno affrontare per i libri di scuola.
Non a caso sono molte le persone che in questi giorni si sono chieste se sia possibile portare in detrazione le spese affrontare per i libri scolastici e se sono previsti dei sussidi statali per le famiglie in difficoltà.
Cerchiamo qui di seguito di fare chiarezza sui dubbi che sono sorti in questi giorni alle famiglie che si stanno trovando alle prese con l’acquisto dei testi scolastici per il nuovo anno, vedendo se esistono dei sistemi per poter risparmiare qualcosa su una spesa che si preannuncia salatissima.

Spese libri scuola: quanto spende una famiglia? Tetti massimi di spesa
La spesa per i libri di scuola peserebbe, secondo le stime, su ogni famiglia per circa 1.200 euro all’anno. Sarebbe questa la cifra, infatti, che sborserebbe mediamente una famiglia per mandare un figlio a scuola.
Il vicepresidente nazionale del Sil Antonio Terzi ha tuttavia fatto delle specifiche, analizzando qual è la reale situazione sulle spese dei libri di scuola.
Innanzitutto è previsto un tetto massimo di spesa che viene imposto alle scuole dal Ministero dell’Istruzione in base alle diverse classi: per quelle di inizio ciclo (cioè le classi prime e terze nelle superiori, e le prime alla secondaria di primo grado) la soglia massima è fissata a 350 euro mentre per le altre classi è anche più bassa. Deve essere precisato poi che la stima sulla spesa per il materiale scolastico si riferisce a tutto il corredo nuovo che include anche materiale che si usa per più anni, come ad esempio zaini e dizionari.

Spese libri scuola: nessuna detrazione. Ecco perché
La notizia negativa che giunge alle famiglie che si stanno preparando ad affrontare la spesa per i libri di scuola per il prossimo anno scolastico è che le spese sostenute per i testi scolastici non sono detraibili. Il motivo della mancata detrazione è da ricercarsi nella normativa in vigore: il Tuir, all’articolo 15, comma 1, lettera "e", si limita a prevedere la possibilità di detrarre nella misura del 19% le spese sostenute per la frequenza di corsi di istruzione secondaria, universitaria, di perfezionamento e/o di specializzazione, tenuti presso istituti o università italiane o straniere, pubbliche o private. Sono quindi escluse dalla detrazione le spese per le gite scolastiche e quelle per i libri di testo (Risoluzione Agenzia delle Entrate 17.06.1980 n. 8/803). Una proposta di introduzione di una detrazione del 19% sui libri scolastici era stata avanzata dal Governo Letta ma la stessa era naufragata per mancanza di fondi ed emendata in modo da stravolgerne completamente la ratio.

Spese libri scuola, come risparmiare?
A fronte della mancata detrazione sulle spese sostenute per l’acquisto dei testi scolastici, il consiglio per poter risparmiare è quello di acquistare testi usati, recandosi presso le librerie che effettuano questo tipo di vendita o consultando i siti internet a ciò preposti.

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# Scuola

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