Sondaggi politici elettorali: PD e M5S in crescita tra le intenzioni di voto; ancora dubbi sull’area di centrodestra.
Sondaggi politici elettorali: ecco le intenzioni di voto su PD, centrodestra e M5S secondo SWG.
Negli ultimi sondaggi politici curati da SWG, si riconferma il buon trend per il PD e per il M5S, anticipato nei giorni scorsi; si mantiene, invece, costante la discesa per l’area di centrodestra, dove però si presentano oscillazioni diverse a seconda di quale dei partiti che ne fanno parte vengono presi in considerazione.
Il fatto che i dati siano in continuo mutamento dipende dalla discordia che si respira nel centrodestra e anche nelle continue spaccature interne al PD, tra la maggioranza di governo e la minoranza dem. Una delle ultime ha riguardato il referendum sulle trivelle, per il quale Renzi si è pronunciato a favore dell’astensione, provocando reazioni contrarie nel suo partito.
Sondaggi politici: il PD dalle elezioni europee ad oggi
Nel sondaggio SWG, un dato molto interessante è quello che riguarda i mutamenti vissuti dai partiti a partire dalle elezioni europee del 2014. Quelle, per intenderci, che videro la vittoria del PD che registrò il dato storico del 40,8%, vissuto dall’allora neo eletto Matteo Renzi come un referendum a suo favore.
Oggi, sempre secondo SWG, il PD si assesta al 34%, registrando sì una crescita del 2,6% negli ultimi mesi, in particolare dello 0,6% dal 17 marzo ad oggi, ma rimanendo ben distante da quel 40,8%.
Il dato del 34% sembra non discostarsi molto da quelli Winpoll del 22 marzo che davano il PD al 32,9%.
Sondaggi politici: come è cresciuto il M5S
Quello che secondo molti è il vero avversario del PD nelle elezioni amministrative e politiche, il M5S, registra da qualche mese a questa parte una costante crescita. Il sondaggio SWG lo dà al 23%, con uno 0,6% in più in soli 8 giorni ed un 1,8% in più rispetto alle europee 2014.
In questo trend positivo, sicuramente hanno giocato un ruolo importante il fenomeno Di Maio prima e quello Raggi poi. I due militanti del movimento, infatti, gli hanno garantito una grande popolarità, che oggi permette al M5S di ben sperare per le poltrone di sindaco in ballo, soprattutto quella di Roma.
Sondaggi politici: il centrodestra compatto può farcela, diviso è spacciato
Come anticipato da molti sondaggi degli scorsi giorni, il centrodestra potrà essere realmente competitivo per PD e M5S solamente nel caso in cui si presenti alle prossime elezioni amministrative e politiche unito. Il che non va dato assolutamente per scontato, dal momento che le divisioni interne alla coalizione si fanno sempre più aspre.
Nel caso in cui il centrodestra si presentasse compatto, secondo SWG, otterrebbe il 31,4%, giocandosela, a questo punto, in una partita a due con il solo PD. Rispetto alle europee 2014, le intenzioni di voto non sembrano esser mutate più di tanto. La coalizione, infatti, avrebbe registrato il 31,1% se si fosse presentata unita.
Ma i dati per l’area di centrodestra non son così positivi come si potrebbe pensare. In primis, perché come già detto sarà molto difficile riuscire ad arrivare alle elezioni tutti insieme. In secondo luogo, se si va a vedere nel dettaglio molti dei partiti che compongono il CDX in effetti sono in declino. Forza Italia è calata di 4 punti dal 2014, il Nuovo Centrodestra di 1,1%.
Chi, invece, è cresciuto è senza dubbio la Lega Nord, che dal 2014 ad oggi ha visto un’impennata di 8,5 punti percentuali (anche se nell’ultima settimana ha perso quasi un punto). Questo vuol dire che molto di quel 31,4% del centrodestra è in effetti merito di Salvini, che al momento non sembra intenzionato a gareggiare al fianco di Berlusconi.
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