L’aumento di capitale del Sole 24 Ore da 70 milioni e il nuovo piano industriale basteranno a salvare il gruppo editoriale dalla crisi? Nel 2016 perdita di 91,9 milioni.
L’aumento di capitale del Sole 24 ore da 70 milioni di euro potrebbe non salvare la testata economico finanziaria e l’intero gruppo editoriale, punto di riferimento in Italia.
Solo nel 2016 la perdita netta del Gruppo Sole 24 Ore, quotato alla Borsa Italiana, è stata di 91,9 milioni di euro.
L’ottimismo per il salvataggio e il nuovo piano strategico ha portato le azioni del Sole 24 ore ad un rialzo di oltre il 70% nel solo mese di marzo, ma l’impegno di Confindustria nel salvare il Sole 24 Ore (di cui è socio di maggioranza con quasi il 70% delle quote) potrebbe essere vano o richiedere ulteriori sforzi.
Il problema del Sole 24 Ore è molto semplice, per quanto grave: la società perde soldi anno dopo anno, mese dopo mese, in modo inevitabile. A niente è servito il presunto falso in bilancio, di cui il Sole è attualmente accusato, nel tentativo di pompare i proventi dalla vendita di abbonamenti online al quotidiano.
Parliamo di un risultato netto che nel 2016, tolti gli oneri non ricorrenti, è in rosso di 44,3 milioni. I ricavi - poco più di 284 milioni - non bastano a coprire il buco, e sono comunque in calo di oltre 32 milioni rispetto all’anno precedente.
Aumento di capitale Sole 24 Ore: 70 milioni basteranno?
Il cda vuole un aumento di capitale di 70 milioni di euro, e sarà questa la richiesta che verrà inoltrata all’assemblea degli azionisti della società.
Secondo un comunicato dei vertici del Gruppo un aumento di capitale della portata indicata è " necessario e sufficiente a ripristinare l’equilibrio finanziario e patrimoniale della società".
Siamo sicuri sia davvero così?
Dati in numeri di bilancio con qui il Sole ha chiuso il 2016 e la tendenza al ribasso dei ricavi, l’aumento di capitale potrebbe avere un effetto inferiore alle attese se il nuovo piano industriale non avrà i risultati previsti, soprattutto in vista del possibile interesse limitato da parte degli investitori istituzionali e privati.
Il Sole 24 Ore ha infine reso noto di aver dato inizio alle "opportune interlocuzioni con le banche allo scopo di concordare una eventuale rimodulazione del proprio indebitamento finanziario, atto ad assicurare il mantenimento dell’equilibrio finanziario della società e a realizzare il ripristino di condizioni di redditività e di creazione di valore per gli azionisti".
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