Società italiane, i migliori risultati del 2020: tutte le classifiche

Giorgia Bonamoneta

15/11/2021

17/05/2022 - 14:51

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L’analisi dell’Area Studi Mediobanca ha presentato il 56° resoconto sulle Principali Società Italiane. Ne emerge un Paese stabile, con alcuni settori in crescita. Ecco cosa contiene.

Società italiane, i migliori risultati del 2020: tutte le classifiche

Anche quest’anno l’Area Studi Mediobanca ha presentato lo studio, giunto alla 56esima edizione, sulle Principali Società Italiane. Lo studio ha analizzato i bilanci di 3.437 aziende, divise per settori.

Lo studio fa emergere le migliori aziende, tra le quali 10 sono pubbliche, 5 a controllo estero e 5 a controllo privato. La prima della classifica per l’Industria e Servizi si conferma Enel, con ricavi pari a 62,6 miliardi, seguita da un’altra gigante energetico, ovvero l’Eni con 44 miliardi.

Lo studio di Mediobanca fotografa un balzo in avanti per diverse aziende, in particolare per quelle digitali. In generale le società che hanno realizzato un incremento delle vendite sono quelle del settore alimentare, di distribuzione alimentare, farmaceutico e informatico.

Società industriali e di servizi: la classifica per fatturato

Rispetto alla valutazione dello scorso anno le prime posizioni non sono variate. Le aziende per la distribuzione dei servizi energetici si confermano le aziende con un fatturato totale maggiore.

Vediamo le posizioni più stabili dell’ultimo anno:

  • 1. Enel con un fatturato di 62,6 miliardi;
  • 2. Eni con un fatturato di 44 miliardi;
  • 3. GSE - gestore dei servizi energetici con un fatturato di 26,3 miliardi;
  • 4. Telecom Italia con un fatturato di 15,6 miliardi.

Nella classifica delle prime 20 società entrano le aziende alimentari di Eurospin Italia (6,3 miliardi) e Lidl Italia (5,5 miliardi), due discount che hanno fatto la differenza per molte famiglie italiane durante il periodo della pandemia.

Le società con più dipendenti nel 2020

Lo studio di Mediobanca non guarda solo ai fatturati, ma anche al numero dei dipendenti. La pandemia di coronavirus ha avuto un impatto notevole sul numero di questi e molte aziende e industrie segnano presentano un segno negativo.

Al primo posto si attesta ancora una volta Poste Italiane con 124.695 dipendenti, in calo di un -3,5% rispetto all’anno precedente; un primato mantenuto grazie all’assenza del gruppo Exor, che da solo contava oltre 263 mila addetti (e continua ad aumentarli) e che in Italia mantiene circa il 27% del totale dei suoi dipendenti. In negativo anche Ferrovie dello Stato, passate da 83 mila a 81 mila dipendenti (-2,8%). La peggiore tra le migliori società è Edizione, che segna un -28%. In crescita per numero di dipendenti invece Salini Costruttori (+18,9%).

Banche italiane: la classifica per totale attivo tangibile

Un biennio piuttosto stabile anche per le banche, con una classifica che varia di poco rispetto allo scorso anno e che vede invertiti i primi due posti in cima alla top: Intesa SanPaolo (+1) con 994,3 miliardi di totale attivo tangibile e, a seguire, Unicredit (-1) con 929,3 miliardi.

Stabili invece CDP - Cassa depositi e prestiti, Banco BPM e la Banca Monte dei Paschi di Siena.

Classifica delle assicurative: graduatoria per i premi lordi

Lo studio si conclude con un generale quadro di equilibrio anche per le assicurazioni. Alle prime 4 posizioni rimane tutto fermo, con la classifica così suddivisa:

  • Assicurazioni Generali
  • Poste Vita
  • Unipol Gruppo
  • Intesa SanPaolo Vita

A scalare la classifica invece è stata la Società Reale Mutuadi Assicurazioni al quinto posto (+1), HDI Assicurazioni al settimo(+1) e Vittoria Assicurazioni (+2).

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