Smart mobility sulle autostrade italiane: si inizia dal Brennero

Luca Secondino

12 Aprile 2018 - 11:58

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Sull’autostrada del Brennero il primo corridoio con connessione 5G per far dialogare auto e strutture.

Smart mobility sulle autostrade italiane: si inizia dal Brennero

La smart mobility si affaccia in Italia, in previsione di quella mobilità intelligente che in futuro consentirà il dialogo tra i veicoli e le infrastrutture, aumentando la sicurezza ma sollevando molti dubbi in tema di privacy e cyber securety.

Il Cooperative Intelligent Transport Systems lanciato a settembre scorso dall’UE, è un progetto che prevede la realizzazione di corridoi autostradali nei Paesi europei per provare su larga scala la connessione 5G.

Euroregione Tirolo-Sud Tirolo-Trentino, insieme al Ministro dei trasporti Graziano Delrio, hanno l’accordo per aprire la fase di prova sull’autostrada del Brennero, preparando così il tratto alla guida autonoma.

Smart mobility, il 5G arriva sul Brennero

L’obiettivo è la comunicazione veloce tra veicoli e non solo: le auto riceveranno informazioni riguardanti gli aggiornamenti sul traffico, i veicoli di soccorso, e alcuni consigli come la velocità da mantenere per non trovare ingorghi.

Lo standard europeo prevede oltre alla connessione 5G, una serie di sistemi di comunicazione C-Its che da quest’anno saranno forniti ai Paesi aderenti e che sono utili per le auto a guida autonoma.

L’autostrada del Brennero sarà quindi una delle prime tratte in Italia ad essere dotata di sensori e connessione utili al dialogo con i veicoli di prossima generazione.

L’Italia si avvicina al futuro smart

L’avvio della transizione intelligente sulle strade del nostro Paese è avvenuto con la firma del decreto ministeriale Smart Road, da parte del Ministro dei Trasporti Graziano Delrio che riguarderà l’adeguamento stradale per consentire di circolare in sicurezza ai veicoli senza conducente, che a breve inizieranno la sperimentazione anche sulle nostre strade.

Questo tipo di guida troverà terreno fertile a Torino, dove sta nascendo un vero e proprio hub per la guida autonoma italiana.

Il programma Smart Road prevede entro il 2025 su strade trans-europee e sulle autostrade nazionali connessioni con fibra ottica e hotspot wi-fi, oltre a prove di guida autonoma su strada.

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