Il toro di Piazza Affari mette in fuga le mani forti (non tutte però)

Ufficio Studi Money.it

05/04/2019

05/04/2019 - 16:44

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I movimenti dei grandi fondi sulle azioni quotate a Piazza Affari evidenziano una generale diminuzione delle posizioni short. Vediamo come sono variate nell’ultima settimana analizzando i dati messi a disposizione da Consob

Il toro di Piazza Affari mette in fuga le mani forti (non tutte però)

La prima settimana di aprile vede ancora una generale diminuzione dell’esposizione netta ribassista degli investitori istituzionali sulle azioni quotate a Piazza Affari.

Dai dati aggiornati pubblicati da Consob si apprende che il titolo azionario su cui i grandi fondi d’investimento hanno diminuito in maniera più consistente la loro quota di short sia Prysmian, il cui capitale sociale sotto pressione passa dal 4,14% della scorsa settimana al 3,7% attuale.

Il Toro di Piazza Affari scaccia le mani forti

Il brillante primo trimestre del comparto azionario italiano ha convinto molti fondi d’investimento a battere ritirata da Piazza Affari.

Recentemente entrato ufficialmente in bull market grazie ad un recupero dai minimi del 27 dicembre scorso al di sopra del 20%, il mercato di Borsa Italiana va chiudendo in territorio positivo anche la prima settimana di aprile: la fase di positiva che si evidenzia nel mercato trova conferma anche dalle mosse dei fondi istituzionali. Vediamo nel dettaglio come si sono mosse le così dette mani forti la scorsa settimana.

Elaborazione Ufficio Studi di Money.it su dati Consob al 5/4/2019

Nella prima settimana del mese si nota una generale diminuzione dell’esposizione corta degli hedge funds a Piazza Affari. Andando nello specifico, confrontando i dati pubblicati oggi da Consob con quelli dello scorso 29 marzo, emerge che Prysmian ha visto il capitale sociale sotto pressione passare dal 4,14% della scorsa settimana al 3,7% attuale.

Focus anche su Banco BPM, che vede alleggerire la sua quota di short dal 7,13% al 6,87%, restando comunque al secondo posto tra le società più shortate dai fondi. Va peggio a BPER Banca, arrivata ormai al 5,34% di capitale sociale detenuto dai grandi speculatori.

L’istituto guidato da Alessandro Vandelli si appresta ormai a raggiungere il podio, con Azimut che continua a vedere una diminuzione nella pressione ribassista da parte dei fondi (clicca qui per approfondire).

Entrano nella nostra classifica Banca Ifis e F.I.L.A., che esordiscono rispettivamente con lo 0,61% e lo 0,51% di capitale venduto dagli hedge funds.

Podio delle azioni italiane più shortate invariato

Elaborazione Ufficio Studi di Money.it su dati Consob al 5/4/2019

Non cambia la composizione del podio delle società più vendute di Piazza Affari, la cui vetta è dominata da UBI Banca con il 7,46% di capitale sociale preda degli istituzionali. Seguono Banco BPM con il 6,87% e Azimut con il 6,31%.

Ma come si sono mossi i grandi fondi a Piazza Affari? Per rispondere a questa domanda domani uscirà un focus sulle azioni di Marshall Wace, uno degli hedge funds che più detiene quote di capitale di società italiane ai fini dello short.

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