Serie A, i tamponi pagati dallo Stato: 10 milioni dal Sostegni bis

Alessandro Cipolla

05/05/2021

05/07/2021 - 17:07

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Nella bozza del Dl Sostegni bis il Governo ha deciso di stanziare 10 milioni come contributo per le spese di diagnosi in merito al Covid: i tamponi della Serie A così potrebbero essere pagati dallo Stato.

Serie A, i tamponi pagati dallo Stato: 10 milioni dal Sostegni bis

I tamponi effettuati dai club della Serie A potrebbero presto finire tutti a carico dello Stato. Questo è quanto emerge dal Dl Sostegni bis, al momento soltanto in bozza ma che presto dovrebbe vedere la luce.

Nel testo infatti si parla di un “contributo a fondo perduto a ristoro delle spese sanitarie per l’effettuazione di test di diagnosi dell’infezione da Covid-19, in favore delle società sportive professionistiche e società ed associazioni sportive dilettantistiche”.

Stando alla tabella allegata alla bozza, ci dovrebbero essere così a disposizione 60 milioni per le spese dovute ai tamponi: 10 milioni per la Serie A, 6 milioni per la Serie B e 10 milioni per la Serie C.

Per la Serie A di Basket i fondi a disposizione ammontano a 1,7 milioni per un totale di 27,7 milioni destinati al professionismo. I restanti 32 milioni sono poi divisi tra le serie dilettantistiche di vari sport.

tabella calcio

Fonte bozza Dl Sostegni bis

Sostegni bis, soldi non solo per i tamponi

Sempre nel Sostegni bis, sono previsti per il 2021 in totale 50 milioni per incrementare il Fondo unico per il sostegno delle associazioni sportive e dilettantistiche, soldi questi a fondo perduto che serviranno a ristorare associazioni e società rimaste chiuse a lungo a causa del Covid.

Per quanto riguarda la Serie A, questi soldi in arrivo dal Governo come rimborso delle spese sanitarie sostenute potrebbero però non bastare. Da quando è scoppiata la pandemia, i club infatti spesso hanno chiesto aiuto allo Stato.

Del resto basta guardare i conti disastrosi delle società del nostro campionato, con il Covid che comunque ha solo aggravato una crisi che era in corso già da tempo. Il precedente Governo è intervenuto sull’Irpef degli stipendi dei calciatori, rinviando e rateizzando il pagamento, ma il vero obiettivo sarebbe quello di entrare nel meccanismo dei ristori dal quale finora la Serie A è rimasta fuori.

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