Scuola: la strada del piano assunzioni diventa in salita. Nel frattempo, vengono resi noti i dettagli. Ecco cosa prevede, chi verrà assunto e chi no
La novità di oggi non è delle migliori. Il piano assunzioni che avrebbe dovuto riguardare 120mila precari della scuola rischia di saltare. Perché? Perché il decreto legge che lo contiene, e che avrebbe dovuto avere la precedenza in Parlamento è stato invece accantonato. Il DL sarebbe dovuto arrivare al vaglio del Consiglio dei Ministri nel pomeriggio. Ma in Italia la sorpresa è sempre dietro l’angolo è stamattina è arrivata la notizia che il Governo analizzerà solo le misure contenute nel disegno di legge, dove di piano assunzioni non si parla minimamente.
Lo slittamento complicherà enormemente la vita dei 120 precari inclusi nelle graduatorie provinciali, nonché gli idonei del concorso tenutosi nel 2012.
Mentre l’iter sembra destinato ad allungarsi, vengono resi noti i dettagli del "piano assunzionale straordinario" destinato proprio alle categorie sopra citate.
Piano assunzioni: cosa prevede?
Per sapere con certezza chi verrà assunto, sarà necessario attendere il decreto sull’organico dell’autonomia che il ministro Stefania Giannini dovrebbe emanare a breve. Al suo interno verrà inserito l’elenco dei posti comuni, posti curricolari e posti per il potenziamento dell’offerta formativa.
I primi due serviranno a fornire gli insegnanti previsti dagli ordinamenti attualmente in vigore e creeranno i posti volti ad ampliare l’offerta formativa della scuola. Il terzo sarà relativo a un organico per reti di istituti scolastici accessibile ai dirigenti attivi nelle aree a rischio o che abbiano intenzione di allargare l’offerta formativa della propria scuola.
Una volta completato il decreto dell’autonomia riguardante le singole regioni e i vari gradi di scuola, verranno assunti i docenti. L’ordine di assunzione sarà il seguente:
- i primi a essere assunti saranno gli idonei del concorso bandito nel 2012,
- poi gli inclusi nelle graduatorie ad esaurimento (limitatamente ai posti a disposizione).
Per poter accedere al piano assunzioni, gli insegnanti precari dovranno presentare un’apposita domanda per via telematica, indicando le province in cui si preferisce essere assunti al di fuori della propria.
Gli insegnanti che in graduatoria occupano i posti più alti potranno scegliere di essere destinati alla propria regione, gli altri, avranno la possibilità di optare per altre.
Coloro che non riusciranno a essere inseriti nel piano assunzioni, vedranno esaurire le proprie speranze. Infatti le graduatorie ad esaurimento, quelle del concorso di tre anni fa e le liste dei concorsi precedenti ancora in vigore verranno azzerate e cancellate.
L’unica opzione che rimane agli esclusi, è quella di aspettare le decisioni relative alla riserva di una quota di posti nel prossimo concorso per 60mila neo insegnanti che il ministero dell’Istruzione dovrebbe bandire entro il prossimo autunno.
Lo stesso vale per i 20mila precari esclusi dalle graduatorie provinciali che dal 2009/2010 al 2014/2015 hanno lavorato per almeno tre anni "anche non continuativi".
Ma l’opportunità della riserva dei posti varrà solo per il bando relativo ai posti disponibili nel triennio 2016/2019.
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