La prossima settimana il ddl sulla riforma della scuola arriverà alla Camera. Previste modifiche sul piano assunzioni e sui criteri di meritocrazia per gli insegnanti. Le ultimissime novità
La prossima settimana il disegno di legge che contiene la riforma della scuola arriverà in Aula alla Camera dei Deputati. Questa l’intenzione espressa nel corso delle ultime ore dai parlamentari. Attesa una pioggia di emendamenti riguardanti soprattutto il piano assunzioni 2015/2016, ma anche sui criteri di meritocrazia e sui tirocini per gli studenti.
Una volta superato lo "scoglio Parlamento", verrà messo a punto un calendario per un esame congiunto ad opera delle varie commissioni competenti. Lo scopo è quello di velocizzare la procedura e approvare la riforma a inizio maggio.
Ma quali sono le modifiche previste al ddl scuola?
Sono molti i partiti che, sin dall’approvazione del ddl da parte del Consiglio dei Ministri, "promettono battaglia". Primo fra tutti Forza Italia, che ha già annunciato l’intenzione di presentare una serie di emendamenti volti a modificare le misure relative al merito dei docenti e soprattutto al piano assunzioni 2015/2016. Con ogni probabilità si cercherà di inserire tra gli assunti anche gli idonei al concorso del 2012 e non solo i vincitori.
All’allargamento mira anche il Movimento 5 Stelle che vuole proporre l’inclusione nel progetto di tutti i precari, comprese le seconde fasce delle GI.
Un altro dei temi più scottanti, che sicuramente sarà oggetto di emendamenti, riguarda la congiunzione scuola-lavoro per gli studenti. Il testo varato dal CDM prevede infatti 200 ore di tirocinio per i licei e 400 per gli istituti tecnici. La volontà di molti parlamentari è quella di raddoppiare il numero di ore di apprendistato per i liceali, adeguandoli a quelle previste per i tecnici, previa ovviamente copertura finanziaria.
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