Lo sciopero dei treni del 24 e 25 maggio 2016 si preannuncia molto esteso, tanti saranno i disagi per i pendolari italiani. Vediamo quali sono gli orari della protesta, le fasce di garanzia e le tratte coinvolte.
Per i giorni 24 e 25 maggio 2016 è stato indetto uno sciopero nazionale dai macchinisti di Trenitalia. La protesta nazionale metterà a rischio il normale funzionamento dei mezzi su rotaie. I macchinisti di Ferrovie dello Stato incrociano le braccia per ben due giornate e chiedono orari e condizioni di lavoro più umani.
Lo sciopero dei treni sarà di 21 ore e interesserà tutte le regioni italiane. A rischio cancellazione e ritardo saranno non solo i treni nazionali, ma anche quelli internazionali. I lavoratori coinvolti nella protesta saranno infatti tantissimi dal momento che a scioperare saranno i dipendenti di Trenitalia, Trenord e Ntv.
Lo sciopero dei treni causerà alla mobilità per lavoratori e studenti pendolari di tutta la penisola. Quali saranno gli orari della protesta del 24-25 maggio 2016? Sono previste delle fasce protette? Quali sono le motivazioni dello sciopero? Di seguito tutti i dettagli della protesta.
Sciopero treni, 24-25 maggio 2016: orari della protesta
I macchinisti e il personale di bordo di Trenitalia hanno annunciato 21 ore di sciopero per martedì 24 e mercoledì 25 maggio 2016. Lo sciopero organizzato da CUB Trasporti, USB lavoro Privato e il Coordinamento Autorganizzato Trasporti comporterà ritardi e cancellazioni delle corse sulle diverse tratte nazionali e locali.
Lo sciopero inizierà alle 21:00 di martedì 24 maggio 2016 e si concluderà alle 18:00 del giorno seguente. Per quanto riguarda Trenitalia sarà previsto il normale funzionamento delle Frecce. Molti treni a lunga percorrenza però saranno coinvolti nello sciopero. Tutte le tratte interessate possono essere visionate sul sito ufficiale di Trenitalia.
Per i treni regionali invece i disagi saranno maggiori che per i treni nazionali, dal momento che sono garantiti solo i servizi essenziali nelle fasce di garanzia. Tali fasce sono state stabilite dalle 06:00 alle 9:00 del 25 maggio 2016. Tutti i treni che si troveranno a viaggiare dopo l’inizio dello sciopero si fermeranno nella stazione di arrivo solo se essa sarà raggiungibile entro un’ora dall’inizio della protesta. In alternativa si fermeranno in un’altra stazione e inizieranno la protesta.
Nello sciopero del 24 e 25 maggio 2016 saranno coinvolti anche i lavoratori Ntv, ossia i dipendenti di Italo. Le corse garantite per queste tratte sono solo quelle che potete leggere sul sito ufficiale di Italo Treno. Oltre ai dipendenti di Italo anche i macchinisti di Trenord, società che si occupa del trasporto ferroviario in Lombardia, sciopereranno in queste due giornate.
Anche per Trenord saranno garantite delle fasce di garanzia dalle 06:00 alle 9:00. I treni che collegano Milano all’aeroporto di Malpensa e Malpensa a Bellinzona, in caso di forti ritardi o cancellazione delle corse, saranno sostituiti da autobus e servizi di navette. I disagi per raggiungere l’aeroporto di Milano saranno comunque molti e creeranno problemi notevoli ai viaggiatori.
Invece il servizio per l’aeroporto di Roma Fiumicino sarà garantito, non solo con un servizio di autobus sostitutivi, ma anche con il treno Leonardo Express, che svolgerà le corse regolarmente.
Sciopero treni 24-25 maggio: motivazioni della protesta
Le motivazioni addotte dai dipendenti di Trenitalia, Trenord e Ntv sono svariate e coinvolgono molti settori critici dell’azienda. Tra i motivi dello sciopero ci sono l’assenza di nuovi contratti e soprattutto la diminuzione dei carichi di lavoro.
Le novità contrattuali presentate da Trenitalia sono inaccettabili per i macchinisti. L’azienda ha infatti proposto ai lavoratori turni maggiorati: 9 ore di notte e 11 di giorno. In base ai nuovi contratti proposti i dipendenti delle Ferrovie avrebbero meno di 12 ore di riposo tra un turno e l’altro. Le condizioni sono inaccettabili per i macchinisti che quotidianamente trasportano centinaia di persone.
I treni inoltre sono sempre più vecchi e con maggiori problematiche,quindi la responsabilità del buon funzionamento del mezzo spetta ai macchinisti. Ogni giorno sono loro che devono cercare di evitare inconvenienti sulle varie tratte. Non è dello stesso parere Mazzoncini, numero uno di Fs, che al tavolo delle trattative si fa sfuggire:
Un macchinista che viaggia a 300 all’ora che cosa fa sul treno? Non voglio minimizzare ma è chiaro che non guida, è Rfi che lo sta guidando.
La frase non è sfuggita ai macchinisti, che chiedono rispetto e che venga riconosciuta l’importanza del loro lavoro.
Infine tra le motivazioni della protesta ci sono anche le novità del piano pensionistico Fornero. Il piano, essendo stato introdotto, ha comportato lo slittamento della pensione per molti dipendenti Trenitalia.
I dipendenti con questo sciopero chiedono una situazione lavorativa migliore e maggiore attenzione da parte dell’azienda alla flessibilità in uscita per i lavoratori giunti quasi all’età pensionabile.
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