Sciopero scuola contro la riforma, migliaia di persone in piazza. Renzi: «Ascoltiamo la protesta»

Stefania Manservigi

5 Maggio 2015 - 15:59

Lo sciopero della scuola contro la riforma del Governo Renzi è stato definito da alcuni sindacati il più grande di sempre. Renzi ascolta la protesta, ma promette di andare avanti sulla strada delle riforme.

Sciopero scuola contro la riforma, migliaia di persone in piazza. Renzi: «Ascoltiamo la protesta»

Oggi è la giornata dello sciopero contro la riforma della scuola del Governo Renzi. Sono migliaia le persone che hanno aderito alla protesta scendendo in piazza a manifestare il proprio dissenso in diverse città italiane.
A Roma sono stati 100mila i manifestanti tra insegnanti e precari della scuola, ma anche a Milano, Bologna, Firenze, Torino, Catania e in altre città si sono svolti altri cortei con una buona affluenza di persone.

Sciopero scuola, per sindacati il più grande di sempre
Lo sciopero della scuola per l’alto numero di affluenze è stato considerato da alcuni sindacalisti il più grande di sempre.
Le manifestazioni di protesta si stanno svolgendo in sette città ma i cortei più partecipati si sono svolti a Roma e Milano dove, a fianco di insegnanti, precari, personale della scuola e studenti hanno sfilato anche i segretari generali dei sindacati federali e autonomi e molti esponenti politici (anche qualche esponente del Pd).

Sciopero scuola, l’opinione del Ministro Giannini
A commentare lo sciopero che ha coinvolto il mondo della scuola è stato anche il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini in un’intervista a Qn. Secondo il Ministro lo sciopero è politico e senza presupposti.
Sulla mancata assunzione degli idonei il Ministro ha proposto come risposta una metafora: «Una cosa è avere la patente, una cosa è acquistare la macchina».
Gli sgravi fiscali riconosciuti alle scuole paritarie, uno dei punti contestati della riforma, servirebbero invece a riconoscere la libertà in fatto di educazione.

Sciopero scuola, i sindacati
Di differente opinione sono i segretari dei sindacati.
Susanna Camusso, segretario della Cgil, presente a Roma ha commentato: «Si trasforma la scuola in una scuola che vale solo per quelli che hanno condizioni agiate, mentre invece il grande tema è quello di una scuola pubblica che contrasti la dispersione».
L’unità d’intenti da parte dei sindacati è stata manifestata dai Cobas che hanno manifestato sotto la sede del Ministero dell’Istruzione: «Sarà il più grande sciopero della storia della scuola italiana. E’ la prima volta che i sei principali sindacati scioperano insieme».

Sciopero scuola, Renzi: «Ascoltiamo la protesta»
Sullo sciopero si è espresso anche il Presidente del Consiglio Matteo Renzi: «L’obiettivo è dire che siamo a un bivio: da un lato quelli che protestano soltanto, lamentano, fanno l’elenco delle difficoltà. In alcuni casi hanno ragione, non possiamo dire che va tutto bene e raccontare barzellette. Ma loro sono destinati a crogiolarsi nelle loro proteste mentre dall’altro lato c’è chi "fa le cose". Oggi abbiamo il coraggio di rimettere in moto le energie migliori partendo dalla scuola. Ci sono tante persone che protestano: qualcuno dice che protestano sempre ma noi ascoltiamo le protesta, è giusto affrontarla ed entrare nel merito. Abbiamo intrapreso il percorso di grandi Riforme e andremo avanti con testa dura. Abbiamo tenuto la promessa della legge elettorale varata ieri e andiamo avanti su questa strada».

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