Sciopero mezzi, Roma 15 luglio 2016: revocata la protesta solo per Atac

Chiara Ridolfi

15/07/2016

Lo sciopero dei mezzi indetto a Roma per il pomeriggio di oggi 15 luglio 2016 è stato rimandato. I dipendenti Atac hanno ritirato la protesta, mentre Trenitalia svolgerà comunque lo sciopero. Di seguito i dettagli.

Sciopero mezzi, Roma 15 luglio 2016: revocata la protesta solo per Atac

Lo sciopero dei mezzi del 15 giugno 2016 dei dipendenti Atac indetto per il pomeriggio è stato revocato. Dopo gli attentati di Nizza i dipendenti Atac hanno infatti deciso di rimandare la protesta per evitare problemi.
I dipendenti dell’azienda del trasporto romano avevano previsto 4 ore di sciopero in un orario molto particolare: dalle 14 alle 17. I disservizi della giornata sarebbero serviti per riuscire a protestare e mostrare solidarietà ai 23 morti dello scontro in Puglia.

Lo sciopero dei mezzi previsto per venerdì 15 maggio, che avrebbe dovuto bloccare il traffico sia ferroviario che cittadino è stato però revocato dopo i gravi avvenimenti di Nizza. I dipendenti dell’Atac sono però disposti a rinunciare alla protesta, che era stata in quelle ore proprio per non creare disagi a pendolari e lavoratori, ma solo per mostrare il proprio cordoglio.

Gli scioperi dei mezzi a Roma sono ormai una consuetudine e nessuno crede che la situazione possa essere cambiata con la nuova Giunta e il nuovo sindaco. I problemi di bilancio dell’Atac sembrano infatti essere uno scoglio insormontabile per qualsiasi partito e candidato. I dipendenti scioperano quasi settimanalmente per riuscire ad ottenere delle condizioni di lavoro decenti e avere un giorno fisso per il pagamento del salario.

Ma questa volte le proteste avevano un motivo diverso e lontano dalle questioni interne all’azienda. La colpa delle morti in Puglia deve trovare un responsabile e non si può dare la colpa ai soli due capistazione.
I dipendenti Atac questa volta avrebbero incrociato le braccia per un motivo serio: la strage dovuta alle cattive politiche di Tranitalia e in generale del Governo.

Quali sono le 4 ore in cui si possono avere comunque disagi? In che modo la protesta influirà sulla viabilità? Sono previste delle fasce di garanzia? Vediamo insieme tutti i dettagli dello sciopero dei mezzi a Roma di venerdì 15 luglio 2016.

Sciopero mezzi Roma, 15 giugno 2016: orari e info sulla protesta

Lo sciopero dei mezzi di Roma previsto per il 15 luglio sembra esser stato rimandato, almeno per il momento. Non si svolgeranno più le 4 ore di protesta, dichiarate a livello nazionale dal sindacato Orsa, e indette per il pomeriggio di oggi.
Lo sciopero dei mezzi nella Capitale era previsto dalle 13 alle 17, in un orario particolare, per non dare fastidi eccessivi alla circolazione.

Lo sciopero avrebbe coinvolto, come tutte le proteste dei trasporti pubblici a Roma, ogni mezzo di spostamento. Metro, autobus, tram e filobus non avrebbero svolto regolare servizio, anche se le corse potrebbero subire dei rallentamenti.

Lo sciopero di venerdì 15 giugno è stato indetto dal sindacato Orsa. L’azienda del trasporto di Roma fa anche sapere che dalle 14:00 alle 17:00 i mezzi circoleranno regolarmente. Mentre invece Trenitalia e Trenord non sembra che abbiano ritirato le agitazioni, che comunque avranno luogo dalle 14 alle 17 di oggi 15 luglio 2016 e coinvolgeranno tutti i mezzi di trasporto regionali e a lunga percorrenza.

Dal momento che le ore di sciopero sono soltanto 4 e concentrate in un orario molto particolare, non sono previste delle fasce di garanzia. Dalle 14:00, in caso non si dovessero trovare mezzi disponibili si dovrà cercare un modo differente di spostarsi.

Lo sciopero di venerdì 15 luglio del settore ferroviario si andrà ad aggiungere alle proteste e le agitazioni di luglio, che è un altro mese di fuoco non solo per la Capitale, ma anche per il trasporto nazionale.

Sciopero dei mezzi Roma 15 giugno 2016: motivi della protesta

I macchinisti e i dipendenti Atac avevano deciso di scioperare per un motivo molto serio: il disastro ferroviario in Puglia. La decisione era stata presa dal sindacato Orsa, che aveva indetto la protesta affermando di:

voler lanciare un segnale di contrapposizione alla solita “minestra” politica a cui stiamo assistendo in questi giorni. Propaganda fatta di impegni di pronto adeguamento delle linee ferroviarie e messe al pubblico ludibrio di poveri malcapitati lavoratori. Tutto ciò senza alcuna pubblica ammissione rispetto alla responsabilità politica di non aver ottemperato per tempo a direttive europee e leggi nazionali.

Questo è stato anche il motivo per cui anche i dipendenti Atac hanno deciso di unirsi alla protesta. Dopo l’attento a Nizza, avvenuto nella notte, i dipendenti hanno però deciso di ritirare lo sciopero, in modo da non creare ulteriori problemi e attimi di panico tra i cittadini già spaventati dall’accaduto.

I dipendenti delle Ferrovie dello Stato, del servizio Trenord e di Italo hanno deciso invece di non rimandare lo sciopero, dal momento che la situazione li tocca in prima persona e dalle 14 alle 18 i treni potrebbero subire cancellazioni e ritardi.

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