Dopo le vicende legate allo scandalo LIBOR e alle nuove rivelazioni dello studio dell’ International Organization of Securities Commission (IOSCO), che ha dimostrato che la maggior parte dei tassi nel mondo non sono basati su effettive transazioni ma sulla base di supposizioni e falsità, Michel Barnier, commissario europeoper il mercato interno ed i servizi, e Joaquin Almunia, capo dell’antitrust dell’UE, oggi risponderanno alle domande della commissione economica e monetaria del parlamento sul caso.
Barnier ha sollevato la possibilità che, invece di essere le banche stesse a controllare i tassi d’interesse come il LIBOR e l’euribor, siano i regolatori dell’Unione Europea ad averne il controllo.
Inoltre, Barnier ha anche proposto una serie di sanzioni penali per chi manipoli i tassi d’interesse, tuttavia le nuove norme non entreranno in vigore fino al 2015.
“Vogliamo capire come intendono assicurare che le sanzioni criminali siano sufficienti per disincentivare la manipolazione di tali tassi”, ha detto Sven Giegold, membro tedesco del Parlamento Europeo.
Riforme
Almunia, commissario europeo che conduce l’indagine antitrust, ha fatto pressione affinché vengano attuate riforme mirate a modificare il modo in cui i tassi benchmark (incluso quello di Tokio, il TIBOR), sono determinati.
Qualsiasi banca che rompa le regolamentazioni UE potrà essere soggetta a sanzioni fino al 10% delle loro entrate globali.
Fonti vicine a Reuters hanno rivelato che alcune banche, tra cui Deutche Bank, stanno cooperando con l’UE nel fornire informazioni ad Almunia per avere sanzioni più basse.
Modifica del metodo di calcolo
Il LIBOR è calcolato in base al prezzo che le banche devono pagare per prendere reciprocamente prestiti. Sia Barnier che la BCE sono preoccupati per la troppa libertà e discrezione che l’attuale modo di calcolo dei tassi di prestito concede alle banche, e stanno entrambi spingendo per una sua modifica.
A tal fine, alcune raccomandazioni saranno fornite venerdì da Martin Wheatley, direttore del Financial Services Authority, istituto responsabile per la regolamentazione finanziaria nel Regno Unito.
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