Scandalo derivati: Mps continua ad affondare. Arriva l’accusa di Bankitalia

Erika Di Dio

24/01/2013

Scandalo derivati: Mps continua ad affondare. Arriva l’accusa di Bankitalia

ll Monte dei Paschi, una delle banche più antiche del mondo, affonda ed è scandalo a Siena. Dopo il crollo di ieri (-8,43%), continua lo scandalo derivati sul titolo Mps; oggi, infatti, in avvio di seduta per la forte corrente di vendite non è riuscito a fare prezzo, è entrato agli scambi in calo del 5% a 0,24 euro e così Mps brucia 267 milioni in una sola seduta. Troppi dubbi ancora intorno alla vicenda che non convince ormai nessuno e che porta a chiedersi perché non sia stato lanciato un pre-allarme quando sono stati presentati al mercato i dati dei primi nove mesi a Novembre.

Rispetto ai minimi dello scorso 10 Dicembre, le azioni Mps mantengono ciononostante un bilancio positivo (ossia del più 33%), ma sono ormai lontanissime dai massimi di Maggio 2007, quando il valore superava 3,5 euro.

Parlando ai microfoni di SkyTg24, l’amministratore delegato di Mps, Fabrizio Viola, risponde negativamente all’ipotesi di una scalata da parte di terzi (almeno per il momento) e afferma, "Il management e i dipendenti sono ora impegnati a combattere una battaglia molto dura per uscire da questa situazione. Ovviamente, la banca si impegna al rimborso fino all’ultimo euro di questo prestito su un orizzonte temporale a medio termine. Devo dire che in relazione a tutto ciò per lo Stato si tratta di un investimento finanziario e non di una spesa, peraltro un investimento con un buon rendimento superiore al costo medio che lo Stato paga per il suo debito pubblico".

Bankitalia attacca

Arriva come una sentenza clamorosa per il Monte dei Paschi di Siena, la nota ufficiale di Via Nazionale, "La vera natura di alcune operazioni riguardanti il Monte dei Paschi di Siena riportate dalla stampa è emersa solo di recente, a seguito del rinvenimento di documenti tenuti celati all’autorità di vigilanza e portati alla luce dalla nuova dirigenza di Mps". Nel frattempo,sia la Fondazione Monte dei Paschi sia la Banca Mps si sono dette pronte ad una eventuale azione di responsabilità nei confronti della precedente dirigenza della Banca.

Mussari ha lasciato la presidenza dell’Abi dopo le polemiche sorte intorno alla vicenda Mps,di cui è stato presidente negli ultimi anni. In una lettera al vicepresidente vicario Camillo Venesio, ha scritto, "Ritengo di dover rassegnare, con effetto immediato e in maniera irrevocabile, le dimissioni da presidente dell’Abi" e ha aggiunto, "Assumo questa decisione convinto di aver sempre operato nel rispetto del nostro ordinamento, ma nello stesso tempo deciso a non recare alcun nocumento, anche indiretto, all’associazione. In questi tre anni ho cercato di servire l’associazione mettendo a disposizione tutte le energie fisiche e intellettuali di cui disponevo, usufruendo dell’insostituibile contributo della direzione e di tutti i dipendenti dell’associazione".

Una crisi senza precedenti che sembra solo cominciata; intanto Profumo rassicura, "Nella misura in cui ci saranno gli estremi per tutelare il valore patrimoniale della banca certamente noi ci muoveremo. Ad oggi stiamo facendo tutte le analisi per capire chi ha fatto che cosa".

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