L’indice statunitense S&P 500, dopo un brillante mese di ottobre dove ha registrato un rialzo del 10%, sembra pronto a stornare. Attenzione ai supporti.
Nel mese di Ottobre lo S&P 500 ha registrato un rialzo di circa dieci punti percentuali. Dal livello di 1880 di inizio mese, l’indice americano ha letteralmente strappato, superando tutte le resistenze che aveva bucato durante il crollo di fine agosto e che non era riuscito a superare durante l’immediato rimbalzo dei primi di settembre.
Ora che l’indice statunitense S&P 500 è arrivato a ridosso della resistenza a 2080, la corsa sembra essersi arrestata e sembra evidente che l’indice americano abbia bisogno di un ritracciamento per poter rifiatare.
Una fase di ritracciamento non desterebbe nessuna preoccupazione se si riuscisse a mantenere all’interno del supporto in area 2040 (circa il 2% in meno dai livelli attuali) poiché permetterebbe all’indice solamente di rifiatare, magari assestarsi e riprendere forza per tornare ai livelli di massimo verso il target price in area 2100.
Maggiori incertezze invece si avrebbero se lo S&P 500 dovesse bucare a ribasso il supporto in area 2040 poiché questo movimento porterebbe l’indice a testare nuovamente la soglia psicologica di 2000 ed il relativo supporto di 1990.
Il test dei 2000 punti è da considerare un livello di fondamentale importanza, uno stop-loss tassativo per chi decide di operare sullo S&P 500, poiché se venisse superato farebbe ripiombare l’indice americano verso i livelli di minimo di Settembre se non di Agosto.
Considerando quanto detto, sarebbe ideale, su questi livelli, pensare di ridurre una parte della posizione per valutare un nuovo entry-level su livelli più bassi.
L’idea di ridurre solo una parte e non di uscire completamente dallo S&P 500 è dovuta al fatto che stasera ci sarà la riunione della FED e di conseguenza è quindi è forse più opportuno attendere, magari rischiando qualcosa in termini di guadagno in caso di reazioni negative, piuttosto che trovarsi completamente senza posizione.
Anche l’analisi DMI indica la possibilità del verificarsi di una fase di ritraccio nel breve periodo
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