Russia, la casa del futuro è stata stampata in tecnologia 3D. Ecco come in sole 24 ore al prezzo di 10mila euro è stata costruita una casetta di 38 metri quadrati.
Russia, il futuro della costruzione delle case è nella stampante 3D. A Supino, una cittadina ad un centinaio di chilometri da Mosca, é stato realizzato il primo immobile in sole 24 ore grazie ad una stampante digitale gigante dalla tecnologia 3D.
La casa costruita grazie alla tecnologia 3D è stata realizzata in un giorno dalla società Apis Cor, specializzata nella costruzione di abitazioni stampate in 3D con sedi nella capitale russa, nella vicina Irkutsk e San Francisco.
L’obiettivo di Apis Cor è quello di diventare la più grande azienda internazionale di costruzione di abitazioni 3D che potranno essere utilizzate per risolvere i problemi di alloggi in tutto il mondo.
L’Apis Cor infatti non punta a stravolgere il mercato immobiliare mondiale con le sue case 3D, ma ha l’obiettivo di porre rimedio al problema delle case nel mondo. Sono sempre di più le persone che hanno perso una casa a causa delle catastrofi ambientali o che proprio un’abitazione non l’hanno mai avuta. Senza contare tutte le case popolari che gli Stati mettono a disposizione ai loro cittadini.
La residenza in 3D potrebbe sicuramente risolvere questo tipo di problematiche ad un prezzo di 10mila euro per casa ovvero per 275 dollari al metro quadro. Il costo include il trasporto e l’installazione dell’abitazione realizzata con la tecnologia della stampa in 3D.
La residenza è stata realizzata all’insegna del low cost e ciò fa ben sperare se si pensa a tutte quelle situazioni di emergenza in cui sono necessari alloggi in breve tempo come aree abitate colpite da terremoti e altre situazioni limite.
Un prototipo con questo tipo di vantaggi annuncia dunque una rivoluzione. La casa 3D è stata progettata da un’equipe di architetti e ingegneri che da anni lavoravano al progetto della Apis Cor.
Gli ingegneri supertecnologici a cui si deve il merito della realizzazione della casa edificata grazie alla stampante tecnologica in 3D sono Richard Meier e Daniel Libeskind.
I due architetti della Apis Cor hanno assicurato che la casa potrà rimanere in piedi fino a 175 anni. Le case stampate in 3D infatti sono prototipi destinati a durare.
La casa 3D a Supino però non è la prima del suo genere. Esistono già altri prototipi: nel 2015 in Cina venne realizzata una casa in 3D, così come a Dubai l’anno scorso è stato costruito un palazzo di 250 metri quadrati in soli 17 giorni.
Il fondatore della Apis Cor Nikita Chen-Yun-Tai a proposito della realizzazione della nuova casa 3D ha dichiarato:
“Vogliamo cambiare l’opinione pubblica: una costruzione può essere veloce, ecologica, efficiente e affidabile allo stesso tempo. Le case realizzate con la stampante 3D sono il futuro”.
Casa stampata in 3D, com’è stata costruita?
Per edificare la casa costruita in Russia con una gigantesca stampante 3D gli ingegneri hanno dovuto disegnare dapprima tutte le componenti separatamente.
Gli elementi strutturali dell’abitazione sono stati poi assemblati dagli operai e dai muratori che hanno successivamente installato le reti elettriche solo dopo aver montato gli infissi di porte e finestre. E poi hanno provveduto a verniciare il tutto.
I soffitti, i muri e i pavimenti sono stati stampati con una speciale miscela a base di cemento simile al calcestruzzo che grazie alle sue discrete caratteristiche meccaniche è il materiale perfetto per essere modellato dalla stampante 3D.
Tuttavia, il grosso del lavoro lo ha fatto la stampante, gigante e mobile. Il dispositivo utilizzato è alto 3,1 metri, largo 8,5 metri e può ruotare di 360 gradi.
La casa 3D è a tutti gli effetti una mini abitazione di 38 metri quadrati caratterizzata da una forma circolare. L’immobile si compone di un ingresso, di un soggiorno, di un bagno e di una cucina accessoriata, tutti elementi essenziali presenti in un’abitazione qualsiasi.
L’unica pecca della casa costruita con la stampante in 3D è la temperatura al suo interno. La casa è infatti molto fredda a causa del calcestruzzo utilizzato per la sua realizzazione. Il materiale non è in grado di trattenere calore se all’esterno la temperatura arriva a toccare temperature molto basse.
Durante la realizzazione della casa 3D infatti il team della Apis Cor ha dovuto erigere una tenda nel perimetro del cantiere e in prossimità della stampante per isolare l’abitazione il più possibile dalle temperature glaciali della cittadina russa.
In ogni caso per l’Apis Cor questo primo prototipo è solo l’inizio nella sperimentazione delle case del futuro che sicuramente saranno costruite in poco tempo, con materiali resistenti e saranno raggiungibili economicamente dalla maggior parte dei cittadini del globo.
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