Rottamazione auto: costi, documenti e pratiche per la demolizione

Redazione Motori

17 Marzo 2021 - 13:18

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Quanto costa e cosa fare per demolire un’auto? Di seguito tutte le pratiche, i bonus a cui si può accedere e le modalità.

Rottamazione auto e demolizione: queste due procedure vanno a braccetto quando è il momento di cambiare auto o semplicemente mandare in pensione il proprio vecchio veicolo. Rottamare un’auto è un processo piuttosto semplice che, nel caso in cui si volesse acquistare una vettura nuova, spesso offre anche diversi vantaggi economici. Di base comunque il costo della rottamazione di un’auto non è elevatissimo e anche i documenti da presentare non sono molti.

Non molti sanno che non c’è differenza sostanziale tra rottamazione e demolizione, ma semplicemente la prima definizione si riferisce ai veicoli che vengono demoliti da parte dei concessionari. In caso di rottamazione infatti il concessionario o la casa automobilistica a cui ci si è rivolti si fa carico dell’onere di demolire l’auto, offrendo poi ai clienti sconti e incentivi per l’acquisto di un mezzo nuovo.

Vediamo di seguito come fare la rottamazione, o demolizione autonoma, quali sono i costi di una rottamazione e soprattutto che tipo di vantaggi e a bonus si possono ottenere.

Rottamazione auto: come fare e quali documenti servono

Se decidete di procedere con la rottamazione della vecchia auto per sostituirla con una più moderna da acquistare presso un concessionario, è possibile affidare la pratica direttamente al concessionario dove si acquista il nuovo veicolo, un servizio valido spesso anche sull’acquisto dell’usato.

Il concessionario dovrà a questo punto rilasciare al compratore il certificato di rottamazione e poi comunicare al Pubblico Registro Automobilistico la cessata circolazione del veicolo entro 30 o 90 giorni (a seconda della vettura) dalla presa in consegna. Con il rilascio del certificato di rottamazione il proprietario del veicolo sarà esonerato da qualunque responsabilità di tipo civile, penale o amministrativa.
A questo punto la demolizione sarà completamente a carico del concessionario, e dal momento del contratto di acquisto del nuovo modello, l’auto passa di mano dal compratore al venditore.

Inoltre è previsto un contributo, spesso sotto forma di contributo permuta, che consiste in uno sconto da parte del concessionario sull’acquisto della nuova vettura solo nel caso di permuta o rottamazione della vecchia. Su questo aspetto non ci sono regole standard come sulla rottamazione statale, quindi ogni dealer determina lo sconto in base a criteri propri.

Nel caso in cui si decidesse di procedere in questo modo sarà necessario consegnare al concessionario alcuni documenti. Nel momento dell’affidamento del vecchio veicolo da rottamare dovrete quindi portare con voi:

  • Carta di circolazione del veicolo;
  • Certificato di proprietà;
  • Targa anteriore e posteriore del mezzo.
    Nel caso in cui non si possedesse uno di questi documenti per furto o smarrimento sarà sufficiente portare con sé la denuncia presentata ai carabinieri oppure la dichiarazione sostitutiva di avvenuta denuncia.

Incentivi per la rottamazione: sconti e bonus

Nel caso in cui si decida di rottamare il veicolo presso una concessionaria, come abbiamo accennato, sono previsti degli incentivi da parte del concessionario. Inoltre se per la demolizione autonoma del veicolo sono previsti dei costi, in questo caso non è prevista alcuna spesa.
I concessionari, in modo del tutto autonomo, potranno offrire ai propri clienti sconti sui prezzi di listino dei veicoli nuovi in caso di rottamazione, ma non si potrà avere accesso anche agli sconti dell’Ecobonus auto.

L’Ecobonus potrà essere richiesto nel caso in cui si decida di acquistare un veicolo con basse emissioni, inferiori ai 135 g/km. Questo bonus offrirà uno sconto su tutte le auto rottamate, fino al 31 dicembre 2021, per l’acquisto di un veicolo nuovo poco inquinante. In questo caso si potranno ottenere sconti fino ad un massimo di 10,000€ se verrà acquistato un veicolo con emissioni fino a 20 g/km.
Lo sconto sarà invece di 6.500€ per i veicoli con emissioni fino a 60 g/km e scenderà a 3.500€ per auto con emissioni fino a 135 g/km.

Gli sconti verranno applicati su auto con un prezzo massimo di 50.000€ (Iva esclusa) per le fasce di sconto da 10.000€ e 6.500€, mentre per lo sconto di 3.500€ la fascia di prezzo massimo sarà di 40.000 euro (Iva esclusa) acquistata entro il 30 giugno 2021.

Rottamare la propria auto permetterà quindi accedere ad una scontistica molto alta per i veicoli poco inquinanti e potrebbe essere un’occasione per avere un modello ibrido o elettrico poco inquinante e all’avanguardia.

Demolizione auto, come fare?

Nel caso in cui alla conclusione del ciclo di vita di una vettura non sia necessario acquistarne un’altra, è possibile procedere autonomamente. Demolire auto è una pratica poco impegnativa, ma richiede il rispetto di alcune procedure fissate per legge.
I passaggi da fare sono tutti burocratici:

  • Il richiedente deve essere già iscritto al Pubblico Registro Automobilistico, oppure deve dimostrare di essere il legittimo proprietario del veicolo che vuole demolire;
  • Il richiedente deve essere in possesso di tutti i documenti legati all’auto (come anche per la rottamazione), come libretto di circolazione, targhe e il certificato di proprietà cartaceo (vecchio foglio complementare).

Anche in questo caso, se l’auto ha subito un furto e il richiedente non è più in possesso delle targhe o dei documenti della vettura, bisogna fornire al demolitore la dichiarazione di resa denuncia.
Una volta consegnata la vettura presso un Centro di raccolta autorizzato, il demolitore fornisce il certificato di rottamazione auto con un codice di accesso che consente di visualizzare il Certificato di Demolizione Digitale. In 30 giorni provvede alla cancellazione dai registri del PRA, scaricando il proprietario da ogni responsabilità.

Il certificato di rottamazione auto

Sia che la demolizione avvenga da parte del concessionario o privatamente, il responsabile deve consegnare al proprietario dell’auto il certificato di rottamazione che contenga dati anagrafici del proprietario, generalità, indirizzo, e i dati dell’auto, come il numero di targa, di telaio e il modello.

Questo documento è fondamentale perché solleva il proprietario dell’auto da ogni responsabilità amministrativa, civile o penale legata al mezzo, quindi anche dai pagamenti di tassa di possesso e assicurazione.

Quanto costa demolire un’auto?

Come abbiamo accennato per la rottamazione di un’auto non sono previsti costi a carico del proprietario, dal momento che sarà la concessionaria a cui ci si è rivolti ad effettuare tutte le pratiche. Diversa invece la questione quando si decide di demolire la propria auto in maniera autonoma. In questo caso il costo si aggira intorno ai 100/150€ e le spese saranno le seguenti:

  • Imposta di bollo con il Certificato di Proprietà Cartaceo (CdP) o digitale (CdPD): 32 euro circa. Con il modello NP3B, il costo è di 48 euro.
  • Pagamento servizi ACI: 13,50 euro.
  • Visura per verificare fermi amministrativi: 7 euro.
  • Eventuale trasporto su carroattrezzi: 50 euro circa.

Una spesa non eccessiva, ma che risulterà necessaria nel caso in cui non si abbia intenzione di acquistare un nuovo veicolo o si decida di comprare un’auto usata da un privato.

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