Ripartono i mutui, quali sono i più convenienti?

Negli ultimi mesi le domande di mutuo hanno recuperato quasi tutto il terreno perso nel corso degli ultimi due anni, ma rimane ancora pesante il ritardo rispetto ai volumi degli anni precedenti.

Dopo un paio di anni di silenzio ritornano campagne pubblicitarie e spot che hanno come tema i mutui e la casa, segnale che il trend sta cambiando. Il mercato dei mutui si era cominciato a muovere da settembre dello scorso anno, poi nel primo trimestre del 2014 la crescita si è fatta più sostenuta e siamo tornati ai livelli del 2012. Nei piani industriali, quasi tutte le principali banche hanno annunciato l’intenzione di aumentare il credito, per un ammontare che da qui al 2017 dovrebbe essere di circa 70 miliardi.
Aumenteranno le erogazioni Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banco popolare e Popolare di Milano, e le campagne pubblicitarie confermano tutto ciò.

I problemi non sono risolti completamente ma siamo sulla buona strada e ci sono elementi che indicano un cauto ottimismo per i prossimi mesi. Dal lato dell’offerta si può prevedere una certa prudenza finchè non si conosceranno gli esiti della revisione della qualità degli attivi e degli stress test della Bce, ma questa prudenza inciderà soprattutto sui prestiti alle imprese, mentre una maggiore apertura continuerà ad esserci nel settore dei mutui alle famiglie.

Oggi i mutui costano molto meno di un anno fa, quasi un punto percentuale, grazie al minor costo della raccolta, che ha permesso di limare gli spread.
In aumento poi anche la quota di famiglie in possesso dei requisiti minimi reddittuali per ottenere un mutuo casa, oggi di nuovo superiore al 50%.
Nonostante gli spread applicati dalle banche siamo ancora intorno al 2,5% (nel periodo precrisi si riusciva a scendere all’1%) il costo complessivo dei mutui è sceso: i più convenienti fra quelli a tasso variabile costano intorno al 2,80-2,85%, mentre i migliori a tasso fidso vanno sotto il 5%.

Parte della ripresa la si deve alle surroghe: poiché i prodotti oggi sul mercato costano molto meno di quelli erogati negli anni scorsi, si è avviato un naturale processo di sostituzione dei vecchi mutui, per cambiare tipo di tasso o rinegoziare lo spread. Per il momento sono le surroghe a trainare il mercato, ma è necessario che riprendano quota anche i mutui per acquisto.
Le banche anche se più ottimiste sono prudenti nel finanziare nuovi acquisti, ciò è testimoniato dal cambiamento del prodotto mutuo, oggi all’insegna della flessibilità e modularità

Conosciamo ora nel dettaglio le offerte delle diverse Banche.

Il Credem offre un mutuo al 2,10%, promozione valida fino al 30 giugno per finanziamenti variabili ventennali per importi fino al 50% del valore della casa;
Banca Popolare dell’Emilia Romagna propone un mutuo con spread al 2,10% a tasso variabile o fisso, a tal proposito il Direttore commerciale di Bper Giulio Castagnoli: "abbiamo deciso di venire incontro alle esigenze delle famiglie per un obiettivo fondamentale come l’acquisto della casa e che per molti alle condizioni standard del mercato è un miraggio."
Anche la Popolare di Milano offre un variabile con lo spread al 2,10%;
Unicredit oltre ad abbassare lo spread ha anche ampliato la gamma con uno specifico e conveniente prodotto per la surroga.

Un’ altra interessante proposta sul tasso fisso arriva da Cariparma (Gruppo Crédit Agricole), tasso fisso al 2,25% per due anni e la prima rata la paga la Banca, dopo il cliente prosegue con un tasso pari all’Euris di periodo più uno spread fissato al 2,25 ed è possibile sospendere il pagamento della quota capitale della rata in caso di matrimonio, nascita o adozione di un figlio, o di variazione di condizioni reddittuali, come ha precisato Gianluca Borrelli, responsabile direzione centrale retail "ascoltando i nostri clienti ci siamo resi conto che a volte ci possono essere delle temporanee difficoltà per adempiere al pagamento delle rate non sono sempre legate ad un evento negativo ma bello come un matrimonio o la nascita di un figlio, e così abbiamo ideato un prodotto particolare".

Le Poste hanno affiancato ai finanziamenti ipotecari una polizza ad hoc : Posteprotezione Mutuo che offre tutela da eventi che potrebbero rendere difficile il rimborso.

La crescita del credito bancario nei prossimi anni e l’andamento dei mutui immobiliari che segnala una crescita rilevante nei primi mesi dell’anno in corso, nei piani industriali presentati nelle ultime settimane quasi tutti gli Istituti Bancari prevedono per i prossimi anni un aumento sostanziale del credito erogato.