In tema di riforma delle pensioni Poletti conferma che il Governo sta studiando delle soluzioni per la flessibilità e si schiera contro le penalizzazioni uguali per tutti.
Le ultime notizie sulla riforma delle pensioni riguardano ancora la flessibilità in uscita.
A confermare l’impegno del Governo Renzi nel cercare delle soluzioni che garantiscano un’uscita anticipata ai lavoratori è stato il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti che, a margine dell’assemblea di Rete Imprese Italia, ha affermato che le soluzioni che l’esecutivo sta vagliando dovranno essere socialmente eque e economicamente sostenibili. Il Ministro, infatti, ha sottolineato la sua contrarietà a inserire delle penalizzazioni che siano uguali per tutti.
Vediamo di seguito cosa ha detto il Ministro Poletti a proposito della riforma delle pensioni allo studio del Governo.
Riforma pensioni, ultime novità: Poletti contro penalizzazioni uguali per tutti
Sulla riforma delle pensioni che sta studiando il Governo Renzi si è espresso il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti che si è soffermato sooprattutto a parlare di flessibilità e pensione anticipata, i temi più caldi in materia previdenziale.
Poletti ha infatti così commentato con riferimento alla possibilità di introdurre penalizzazioni per chi sceglie di andare in pensione anticipata:
"Non possiamo fare un’operazione secca che dice via il 3% per tutti: c’è chi guadagna 700 euro e chi 3mila euro, e c’è anche chi è disoccupato. Stiamo lavorando a costruire una cosa complessa, che risponda a due parametri: deve essere economicamente sostenibile e socialmente equa".
Il problema principale di una manovra in tema di pensioni è quello delle coperture economiche. Il Ministro ha infatti spiegato:
"La Legge Fornero ha prodotto risparmi già contabilizzati all’interno del bilancio dello stato per gli anni a venire e, pertanto, qualsiasi scostamento da tali valori necessita di apposite coperture".
Le penalizzazioni servirebbero proprio a rendere minore l’impatto sui conti pubblici delle pensioni anticipate ma, sulla base di quanto riportato da Poletti, il Governo Renzi starebbe pensando a una soluzione equa che non penalizzi eccessivamente chi percepisce pensioni basse.
Sull’ipotesi di rendere obbligatoria l’adesione a un fondo pensione per la flessibilità in uscita Poletti ha commentato:
"Siamo ancora troppo indietro da questo punto di vista".
L’ipotesi più probabile sembra quindi sempre quella del prestito pensionistico (Ape), con il coinvolgimento del settore bancario.
Riforma pensioni, ultime novità: Boeri "Sì alla pensione anticipata, ma non aggravando generazioni future"
Sul tema della riforma delle pensioni e della necessità di trovare una soluzione per garantire una maggiore flessibilità in uscita e la possibilità di andare in pensione anticipata si è espresso anche il presidente dell’Inps Tito Boeri che si è detto favorevole alla concessione di maggiore libertà nell’andare in pensione ma senza aggravare il debito pensionistico e senza lasciare il peso sulle spalle delle generazioni future.
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