Riforma pensioni, ultime notizie: il Governo conferma, Ape e Quota 41 al via da maggio

Stefania Manservigi

24 Gennaio 2017 - 09:30

Riforma pensioni ultime notizie: il Governo fuga tutti i dubbi e conferma la manovra. Ape e Quota 41 al via dal 1° maggio 2017.

Riforma pensioni, ultime notizie: il Governo conferma, Ape e Quota 41 al via da maggio

La riforma delle pensioni non è a rischio e l’Ape e la Quota 41 entreranno in vigore a partire dal 1° maggio 2017.
A confermare le misure approvate con la Legge di Stabilità 2017 è Marco Leonardi, consigliere economico della presidenza del Consiglio al quale è stata affidata la responsabilità della fase attuativa della riforma delle pensioni, in un’intervista al Corriere della Sera.
Leonardi, in particolar modo, ha voluto rassicurare smentendo le voci circolate nell’ultimo periodo su un possibile slittamento della riforma delle pensioni a causa della manovra correttiva chiesta da Bruxelles all’Italia sui conti pubblici.
Se la polemica attorno alla manovra previdenziale è sempre accesa, con il presidente dell’Inps Tito Boeri che nella giornata di ieri ha parlato di manovra non sostenibile, Leonardi allontana ogni polemica:

"L’Ape, come prevede la legge, partirà dal primo maggio 2017. L’Ape agevolata sarà sperimentata per due anni: dal 2017 al 2018. I lavoratori che quest’anno hanno tra i 63 e i 66 anni e hanno i requisiti contributivi sono circa 300 mila. Di questi, circa 35 mila hanno i requisiti per l’Ape agevolato, l’assegno mensile fino a 1.500 euro a carico dello Stato. Nel 2018 scenderanno a 18-20 mila. C’è poi l’uscita anticipata (con 41 anni di contributi) per i lavoratori precoci, quelli che hanno cominciato da minorenni e che rientrano nelle stesse categorie dell’Ape agevolato: una misura strutturale che interesserà 25 mila persone all’anno"

ha dichiarato.

Riforma pensioni ultime notizie: Ape e Quota 41 al via da maggio 2017
Marco Leonardi non ha alcun dubbio sull’Ape e sulla Quota 41: le misure che consentiranno a tutti coloro che sono in possesso dei requisiti per accedervi entreranno in vigore a partire dal 1° maggio 2017, secondo le previsioni iniziali.
Non è previsto dunque nessuno slittamento dei termini della riforma delle pensioni.
Leonardi ha smorzato anche le polemiche che riguardano l’Ape, forma di pensione anticipata ritenuta poco conveniente da più parti dell’opinione pubblica:

"L’Ape volontaria è un meccanismo molto flessibile e quindi appetibile. Chi la chiede, per esempio, potrà anche continuare a lavorare o passare a part time. La procedura sarà questa: il lavoratore che vorrà prendere l’anticipo di pensione, compiuti i 63 anni, dovrà farsi certificare dall’Inps il diritto alla pensione e poi presentare, sempre all’Inps, la domanda di anticipo sotto forma di finanziamento bancario, assistito dall’assicurazione in caso di premorienza"

ha spiegato l’economista. E ancora:

"Potrà chiedere l’Ape volontaria chi ha maturato una pensione, al netto della rata di rimborso, pari ad almeno 1,4 volte il minimo, 702 euro al mese. Si potrà chiedere un anticipo minimo di 150 euro al mese e massimo pari al 90% della pensione se per meno di un anno e del 75% se per più di 3 anni. Infine, le rate complessive, qualora la persona abbia altri debiti, non devono superare il 30% della pensione".

E se i fondi per l’Ape social dovessero risultare insufficienti per garantire la pensione anticipata nel 2017 "le domande e la decorrenza della prestazione slitteranno al 2018".

Riforma pensioni ultime notizie: decreti attuativi entro metà febbraio?
Nonostante le rassicurazioni da parte del Governo, rimane forte l’attesa dei decreti attuativi. Saranno infatti i decreti ministeriali a sciogliere gli ultimi dubbi e le ultime incertezze che riguardano molte misure contenute nella riforma e a sancirne definitivamente l’entrata in vigore. I decreti attuativi dovranno essere emessi entro marzo, e per il momento sembra probabile che gli stessi possano arrivare già per la metà del mese di febbraio.

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