In vista del confronto tra Governo e sindacati sulla riforma delle pensioni atteso per il 24 maggio, quella che inizia potrebbe essere la settimana decisiva per una soluzione.
Quella che si apre potrebbe essere la settimana decisiva per la riforma delle pensioni del Governo Renzi.
Dopo mesi di discussioni, proteste, richieste e rinvii, infatti, il 24 maggio il Governo incontrerà i sindacati per discutere sulla revisione della riforma Fornero e avere un confronto sulle possibili soluzioni messe in campo dalle parti sociali.
Al centro del dibattito, come sempre, la questione della flessibilità che permetterebbe di rivedere i limiti stringenti fissati dalla Legge Fornero per l’uscita dal lavoro e consentire il ricambio generazionale auspicato da più parti.
La probabilità che il confronto, tuttavia, non si esaurisca in un solo incontro è alta: è possibile infatti che la riunione sulla riforma delle pensioni possa proseguire anche nei giorni successivi con altri incontri.
Riforma pensioni 2016: cosa succederà?
L’incontro tra Governo e parti sociali per discutere sulla riforma delle pensioni e, più nello specifico, della revisione della riforma Fornero è stato convocato dal Ministro del Lavoro Giuliano Poletti per martedì 24 maggio. All’incontro, oltre che il Ministro, parteciperà anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Stefano Nannicini che è stato incaricato dal premier Matteo Renzi di coordinare il lavoro di elaborazione e sintesi delle proposte sulla riforma delle pensioni che dovrebbe introdurre una maggiore flessibilità in uscita dal lavoro e soluzioni di pensione anticipata a partire dai 62 o 63 anni.
Cosa succederà durante l’incontro tra sindacati i e Governo del 24 maggio? Probabilmente lo scontro più acceso tra le parti si avrà sull’età per l’accesso alla pensione anticipata e sul sistema di penalizzazioni sugli assegni che dovrebbe essere introdotto per garantire il prepensionamento, nonostante il ministro Poletti abbia manifestato l’esigenza di modellare le penalizzazioni in base alle diverse situazioni di difficoltà.
I sindacati, inoltre, proveranno anche a mettere sul tavolo delle trattative situazioni per ora non considerate dal Governo nelle diverse proposte di pensione anticipata trapelate fino a questo momento.
Si tratta della situazione dei lavoratori precoci e della Quota 41, dei quota 96 della scuola , degli esodati rimasti esclusi dalle precedenti salvaguardie e della proroga di Opzione donna.
Riforma pensioni 2016: sit-in davanti Palazzo Chigi delle parti interessate
Sono proprio le categorie di lavoratori finora non considerate dal Governo ad essere maggiormente interessate all’esito dell’incontro che si terrà il 24 maggio tra l’esecutivo e i sindacati.
In concomitanza con lo stesso, infatti, in base a quanto si apprende dalla pagina Facebook “Giovani, Lavoro, Pensione” una delegazione di lavoratori precoci, esodati, mobilitati e di lavoratrici che chiedono la proroga al 2018 dell’Opzione donna hanno organizzato un sit-in davanti Palazzo Chigi per essere informati in diretta sull’andamento del confronto.
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