Riforma della scuola: sì allo school bonus, stracciato articolo sul 5x1000 a scuole

Stefania Manservigi

19 Maggio 2015 - 18:06

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In mattinata è ripreso in Aula l’esame del ddl di riforma della scuola. E’ stato approvato l’articolo che prevede il contributo pubblico anche per le scuole paritarie, mentre è stato stralciato l’articolo sul 5x1000.

Riforma della scuola: sì allo school bonus, stracciato articolo sul 5x1000 a scuole

In vista del voto finale fissato per domani, è ripreso questa mattina l’esame del ddl contenente la riforma della scuola in Aula alla Camera.
Nella giornata di ieri è stata approvata la contestatissima norma che aumenta i poteri del preside. Oggi le votazioni sono riprese dall’articolo 12 che prevede l’istituzione della Carta elettronica del docente da utilizzare per acquisti o iniziative di carattere culturale.
E’ stato poi dato il via libera all’articolo 18 sui contributi pubblici alle scuole paritarie.

Riforma della scuola: sì allo school bonus
In mattinata è stato quindi approvato il contributo pubblico alle scuole paritarie, il cosiddetto school bonus.
Tra i detrattori del contributo hanno figurato anche due esponenti del Pd, Stefano Fassina e Alfredo D’Attorre.
I due dissidenti hanno infatti votato a favore di un emendamento di Sel che chiedeva la soppressione dell’articolo che introduce tale bonus.

Riforma della scuola: l’emendamento di Sel
Sel ha presentato una proposta di modifica, bocciata dall’Assemblea, che prevedeva che lo School bonus spettasse solo agli istituti «scolastici statali e delle scuole paritarie degli enti locali» e non a «tutti gli istituti del sistema nazionale di istruzione».
Nel testo che invece è passato si legge: «Per le erogazioni liberali in denaro destinate agli investimenti in favore di tutti gli istituti del sistema nazionale di istruzione, per la realizzazione di nuove strutture scolastiche, la manutenzione e il potenziamento di quelle esistenti e per il sostegno a interventi che migliorino l’occupabilità degli studenti spetta un credito d’imposta pari al 65 per cento delle erogazioni effettuate in ciascuno dei due periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2014 e pari al 50 per cento di quelle effettuate nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre».

Riforma della scuola: stralciato articolo sul 5xmille
E’ stato stralciato, invece, l’articolo 17 della riforma sul 5x1000 dell’Irpef da destinare alle istituzioni scolastiche in sede di dichiarazione dei redditi.
Sono stati approvati infatti gli emendamenti soppressivi dell’articolo presentati dalla minoranza del Pd e dell’opposizione con 380 voti a favore e 13 contrari.
Il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ha così commentato: «Il governo condivide le riflessioni espresse dalla maggioranza e si impegna, ritenendo validissimo il principio che introduce, a un successivo provvedimento, magari che affronta temi di natura fiscale».

Riforma della scuola, gli altri articoli approvati
Oltre ai due articoli citati, sono stati approvati anche l’articolo 13 che prevede l’istituzione nello stato di previsione del Miur di un nuovo fondo, l’articolo 14 che introduce un limite di durata dei contratti a tempo determinato, l’articolo 15 e l’articolo 16.

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