Nessuna vuole una moneta forte in questa difficile fase per l’economia globale, così anche la banca centrale ceca interviene per indebolire la corona sui mercati valutari
La banca centrale ceca sta mettendo in atto misure di politica monetaria volte a indebolire la propria valuta, allo scopo di rilanciare l’economia e in particolare il settore dell’export. Giovedì scorso, ovvero lo stesso giorno in cui la BCE ha tagliato il costo del denaro allo 0,25%, le autorità monetarie di Praga hanno deciso di mantenere i tassi di interesse fermi allo 0,05% e allo stesso tempo hanno annunciato misure sul cambio della corona per spingere l’export e far salire il tasso di inflazione vicino al target della banca centrale al 2%. La CNB, ovvero la Banca Nazionale della Repubblica Ceca, ha così mantenuto sia il tasso repo a due settimane sia il tasso di sconto allo 0,05%, mentre il tasso Lombard resta allo 0,25%.
La banca centrale della Repubblica Ceca ha dichiarato subito la sua intenzione di intervenire sul tasso di cambio della corona per alleggerire le condizioni monetarie. In base a quanto affermato dai vertici della banca centrale di Praga, l’obiettivo è mantenere il cross euro/corona intorno a 27. La reazione sulmercato dei cambi non si è fatta attendere. Nella seduta di giovedì scorso il cross Eur/Czk ha sperimentato subito un progresso vicino al 5%, passando da area 25,8 a oltre 27. Il cambio è così salito sui livelli più alti dall’estate del 2009.
Da un punto di vista tecnico non va escluso un ulteriore approfondimento rialzista fino a quota 30 nei prossimi mesi. Anche il cambio Usd/Czk è salito molto negli ultimi giorni: giovedì scorso è balzato del 5,6% salendo fin sopra 20, ai massimi degli ultimi 4 mesi. La banca centrale ceca aveva da tempo annunciato la volontà di intervenire sul cambio della corona per evitare di portare i tassi di interesse a zero. Quest’anno l’economia ceca resterà in recessione (-1,5%), ma il prossimo anno dovrebbe tornare a crescere a un ritmo del 2,1%.
© RIPRODUZIONE RISERVATA