Nessuna novità dalla Bank of England: tassi fermi allo 0,5%. Sul forex la sterlina è sempre molto tonica
Come ampiamente atteso dal mercato la Bank of England ha deciso di mantenere stabili i tassi di interesse nel Regno Unito allo 0,5%, il livello più basso di sempre. Nessuna novità nemmeno dal piano di quantitative easing, che resta invariato a 375 miliardi di pound. Sono tanti gli esperti che ritengono vicina la stretta monetaria da parte della BoE, ma per ora il governatore Mark Carney preferisce prendere tempo considerando che le pressioni inflazionistiche restano nettamente contenute.
L’indice Halifax di febbraio, però, ha evidenziato il maggior ritmo di crescita dei prezzi delle abitazioni in Gran Bretagna dal 2009. Tuttavia, Carney ritiene che il settore immobiliare – sebbene vada monitorato per verificare l’eventuale presenza di bolle – non rientri tra le responsabilità di politica monetaria della Bank of England.
Sul forex le aspettative di una imminente stretta monetaria da parte delle autorità monetarie londinesi continuano a sostenere la domanda di sterline. La valuta di Sua Maestà, anche negli ultimi giorni particolarmente turbolenti per la crisi geopolitica in Ucraina, continua a riscuotere grande interesse tanto che il tasso di cambio GBP/USD è salito fino a 1,6750 dopo la comunicazione dei tassi.
Il cable non è lontano dai top di periodo di area 1,6820 e sembra avere ancora ottime chance per agganciare la fondamentale area di resistenza di 1,70. Il cross EUR/GBP, invece, resta all’interno di un trading range di breve periodo con una quotazione intorno a 0,8220. In questo caso non siamo distanti dai minimi dell’anno, posti appena sopra 0,8150. Sale sui massimi da oltre un mese il cross GBP/JPY a quota 172.
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