Dopo la decisione sui tassi della BoE, sul forex la sterlina ha sperimentato un lieve calo dai top di 1,6226 tornando a quotare in area 1,61 contro dollaro
Ieri la Banca d’Inghilterra ha confermato i tassi di interesse nel Regno Unito al minimo storico dello 0,5%, mantenendo invariato anche il programma di acquisto di asset a 375 miliardi di pound all’anno. Come da attese degli analisti finanziari, non c’è stata alcuna novità dal meeting della Bank of England. Ora l’attenzione si sposta inevitabilmente sulle minute della Bank of England, che saranno pubblicate tra qualche settimana. Gli investitori cercheranno di capire se il board della BoE è spaccato sulle tempistiche relative alla stretta monetaria.
Se dovessero emergere visioni troppo discordanti tra i vari membri del Comitato di politica monetaria della BoE, allora sul forex potremmo assistere nuovamente a forti vendite sulla sterlina che ha recuperato bene sul dollaro a partire da questa settimana. Il tasso di cambio GBPUSD si è spinto fin sopra 1,62, toccando un top a 1,6226. Il 3 ottobre il Cable era sceso fin sotto 1,5950, sui minimi da metà novembre scorso. Gli esperti del forex ritengono che area 1,60 sia una zona di acquisto interessante (il cambio arriva da un pesante sell-off durato quasi tre mesi a partire da area 1,72).
Tuttavia, da un punto di vista tecnico, non va escluso un nuovo approfondimento bearish soprattutto in caso di ripresa degli acquisti sul biglietto verde dopo la pausa degli ultimi giorni. Il Cable potrebbe anche spingersi fin sotto 1,5950, proiettandosi verso i successivi supporti di 1,5850 prima e 1,5750 poi (ieri è tornato in area 1,61). Va fatto un discorso diverso, invece, sul cross EURGBP, che due giorni fa è tornato in area 0,79 dopo il crollo della scorsa ottava fin sotto 0,7770. Qui appare probabile un cross in flessione da qui a fine anno, forse anche fino a 0,75 – 0,74.
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