Il PIL del Regno Unito, la produzione industriale, quella manifatturiera e la bilancia commerciale sotto la lente a poche ore dal voto sull’accordo Brexit
Il PIL del Regno Unito ha sorpreso le attese del mercato, come si può osservare sul nostro Calendario Economico.
Il dato di marzo (calcolato su base mensile) ha registrato un +0,5% che si è confrontato con la flessione precedente (-0,4%).
La variazione del PIL su base trimestrale è stata ancora dello 0,5% e ha fatto i conti con il precedente 0,4% e con le attese allo 0,2%.
I dati sono stati pubblicati in una giornata particolarmente interessante per il Regno Unito, che tra qualche ora dovrà affrontare l’atteso voto sull’accordo Brexit trovato dalla May e dall’Unione europea.
Regno Unito: non solo PIL in vista della Brexit
Accanto ai dati sul Prodotto Interno Lordo, Londra ha altresì aggiornato il mercato sullo stato della sua produzione industriale, avanzata dello 0,6% su base mensile e scesa dello 0,9% su base annua. Il tutto a fronte di attese a +0,2% e -1,3% e dei precedenti -0,5% e -0,9%.
La produzione manifatturiera del Regno Unito ha registrato una variazione pari a +0,8% su base mensile e una del -1,1% su base annua. In questo caso i dati si sono confrontati con i precedenti -0,7% e -2,1% e con il consensus a +0,2% e -1,9%.
Nonostante il buon andamento dei dati sul PIL e sulla produzione britannica, a deludere oggi è stata la bilancia commerciale, il cui deficit è peggiorato da -12,69 miliardi a quota -13,08 miliardi. Il dato non-Ue è passato da -4,37 a -4,98 miliardi.
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