Referendum rinviato? Oggi la riunione d’urgenza alla Corte Costituzionale

Flavia Provenzani

28/11/2016

Referendum rinviato per colpa del quesito? Riunione d’urgenza alla Corte Costituzionale sul possibile conflitto di attribuzione presentato dal Codacons.

Referendum rinviato? Oggi la riunione d’urgenza alla Corte Costituzionale

Referendum rinviato: nuovo allarme per uno stop alle votazioni sulla riforma costituzionale di domenica 4 dicembre proveniente direttamente dalla Corte Costituzionale e dal ricorso del Codacons, come apprendiamo dall’ANSA.

La domanda non dà libertà all’elettore, il referendum costituzionale potrebbe essere rinviato a causa del quesito referendario: si riunisce d’urgenza una camera di consiglio straordinaria della Corte Costituzionale per valutare un’istanza ad opera del Codacons, associazione in difesa dei diritti dei consumatori e dell’ambiente.
Il motivo lamentato dall’associazione che potrebbe rinviare il referendum è presto detto: ci sarebbe un conflitto di attribuzione tra i cittadini con diritto di voto e l’ufficio centrale per il referendum all’interno la Corte di Cassazione.

Il conflitto di attribuzione ha luogo in contesti di contrasto tra organi competenti a dichiarare definitivamente la volontà del potere cui appartengono.

Il caso di un referendum costituzionale rinviato potrebbe verificarsi qualora la camera di consiglio trovasse che tale conflitto è ammissibile.

La riunione d’urgenza della consulta della Corte Costituzionale arriva dopo il giudizio di inammissibilità del ricorso presentato dal Codacons sul quesito delle schede del referendum da parte della Cassazione a causa della mancanza dei requisiti da parte dell’associazione.

In pratica, la Suprema Corte di Cassazione ritiene che il Codacons non può far parte del processo di ricordo sul quesito perché non compare tra i soggetti che tempo fa hanno presentato la richiesta per indire il referendum.

Le Sezioni riunite hanno riferito che l’ordinanza non “ha natura di atto giurisdizionale” e, di conseguenza, non si può procedere per via giurisdizionale. “Men che mai dinanzi alla corte di Cassazione” dato che l’ufficio interno per il referendum è separato.

Il Codacons continua a battersi contro il quesito del referendum costituzionale anche a 5 giorni dalla data del referendum stesso.
Per come è formulato, secondo l’associazione il quesito lede la libertà di voto dell’elettore.

Alle 15:30 la commissione straordinaria della Corte Costituzionale si riunisce per valutare la concreta esistenza di un conflitto di attribuzione tra le parti interessate.

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