A quanto ammonta l’indennità di funzione, lo stipendio dei sindaci dei comuni italiani? Ecco come cambia il loro guadagno dopo le modifiche apportate dalla legge di Bilancio 2022.
Immaginiamo che ognuno di voi almeno una volta si sia chiesto quanto guadagna il sindaco della propria città. D’altronde chiedersi a quanto ammontano gli stipendi pubblici è frequente tra i cittadini, curiosi di sapere qual è il guadagno dei “governanti”.
Rispondere alla domanda su quanto guadagna un sindaco non è complicato visto che gli stipendi pubblici vengono notoriamente definiti dalla legge. Va detto, però, che non tutti i “primi cittadini” hanno diritto alla stessa retribuzione, in quanto questa viene definita in base alle popolosità del comune amministrato.
Le regole per il calcolo dell’indennità di funzione, ossia lo “stipendio” mensile che spetta al sindaco, sono state recentemente oggetto di modifica. Con la legge di Bilancio 2022, infatti, è stato disposto un aumento della suddetta indennità rivedendo quelle che erano le regole fissate dal Decreto n. 119 del 4 aprile 2000, con il quale venne data applicazione della legge Bassanini (n. 265 del 1999).
Alle cifre definitive si arriverà però solamente dal prossimo anno: l’aumento di stipendio per i sindaci d’Italia, infatti, è iniziato nel 2022 e continua nel 2023, ma solo a decorrere dal 2024 si arriverà all’importo pieno.
Così come per i vecchi criteri di calcolo, anche per i nuovi si tiene conto quindi del numero di abitanti del comune amministrato. D’altronde, più sono gli abitanti e più si presuppone sia impegnativo il lavoro da svolgere, nonché maggiori le responsabilità in capo al sindaco che - per definizione - è quell’organo monocratico posto al vertice dell’ente territoriale locale di base con il compito di dirigere l’amministrazione comunale.
A tal proposito, alla luce delle ultime novità in materia di indennità di funzione dei sindaci, in questo articolo trovate le informazioni utili per capire quanto guadagnano i sindaci, come ad esempio Roberto Gualtieri a Roma, Stefano Lo Russo a Torino, Gaetano Manfredi a Napoli e Beppe Sala a Milano.
Quanto guadagna il sindaco?
Se da una parte gli stipendi dei parlamentari suscitano da sempre molte polemiche viste le retribuzioni elevate percepite da deputati e senatori, per i sindaci si parla di cifre più modeste. C’è da considerare, inoltre, che per i sindaci sono previste riduzioni (del 50%) sullo stipendio qualora questo continui a svolgere il lavoro nel quale era impiegato prima di essere eletto, pratica particolarmente diffusa nei Comuni con pochi abitanti.
Come anticipato, il dato predominante sul quale si calcola l’indennità spettante a un sindaco riguarda il numero di cittadini residenti nel Comune amministrato; maggiori sono gli abitanti, quindi, e più alta sarà la retribuzione riconosciuta al primo cittadino.
Nel dettaglio, la nuova regola - che si applicherà a decorrere dal 2024 - stabilisce che per i sindaci metropolitani, nonché per quelli di comuni ubicati nelle regioni a statuto ordinario, si terrà conto del trattamento economico complessivo riconosciuto ai presidenti di Regione, pari a 13.800 euro lordi al mese, con l’importo che verrà ridotto sempre più quanti meno sono i cittadini del comune amministrato.
A tal proposito, ecco una tabella che riassume i nuovi importi (in vigore dal 1° gennaio 2024):
Comune | Percentuale indennità presidente di Regione | Stipendio lordo percepito |
---|---|---|
Città metropolitane | 100% | 13.800 euro |
Capoluogo di Regione e Capoluogo di Provincia (con almeno 100 mila abitanti) | 80% | 11.040 euro |
Capoluogo di Provincia con popolazione fino a 100 mila abitanti | 70% | 9.660 euro |
Comune con popolazione superiore a 50 mila abitanti | 45% | 6.210 euro |
Comune con popolazione da 30.001 a 50.000 abitanti | 35% | 4.830 euro |
Comune con popolazione da 10.001 a 30.000 abitanti | 30% | 4.140 euro |
Comune con popolazione da 5.001 a 10.000 abitanti | 29% | 4.002 euro |
Comune con popolazione da 3.001 a 5.000 abitanti | 22% | 3.036 euro |
Comune con popolazione fino a 3.000 abitanti | 16% | 2.208 euro |
Nel 2022 e 2023, invece, l’indennità di funzione è stata adeguata al 45% e al 68% delle suddette percentuali. Tuttavia, nulla toglie ai comuni di riconoscere fin da subito l’indennità piena, nel rispetto pluriennale dell’equilibrio di bilancio.
Esempi
Analizzando la tabella, nel caso di Roma lo stipendio di Roberto Gualtieri arriverà a 13.800 euro (rispetto ai circa 8.000 euro riconosciuti secondo le vecchie regole). Lo stesso vale per tutte le altre tredici città metropolitane, quali:
- Bari;
- Bologna;
- Cagliari;
- Catania;
- Firenze;
- Genova;
- Messina;
- Milano;
- Napoli;
- Bologna;
- Reggio Calabria;
- Torino;
- Venezia.
Per i primi cittadini di queste città dal prossimo anno ci sarà quindi un aumento fino a 13.800 euro. A beneficiarne specialmente quelli dei comuni con meno abitanti: pensate, ad esempio, che secondo le precedenti regole il sindaco di Firenze guadagnava 5.780 euro, così come quello di Bari, Catania e Venezia. A Messina, invece, lo stipendio precedentemente riconosciuto era pari a 5.000 euro.
Va meglio anche ai sindaci delle città meno popolose: con la legge Bassanini, ad esempio, a un sindaco di un comune con un numero di abitanti compreso tra i 30.001 e i 50.000, spettava un’indennità di 3.460 euro, mentre nel 2024 salirà a 4.830 euro. Nei Comuni da 10.001 a 30.000 abitanti, invece, si passa da 2.790 a 4.140 euro.
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