Quanto guadagna Chiara Ferragni: il patrimonio dell’imprenditrice

Alessandro Cipolla

9 Gennaio 2024 - 16:16

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Quanto guadagna Chiara Ferragni? Ecco il suo patrimonio tra Instagram, aziende e pubblicità. Tutti gli incassi della ricchissima imprenditrice digitale.

Quanto guadagna Chiara Ferragni: il patrimonio dell’imprenditrice

Quanto guadagna Chiara Ferragni? Una domanda senza dubbio lecita visto che stiamo parlando dell’influencer italiana più pagata al mondo secondo la classifica dei più ricchi di Instagram, capace insieme al marito Fedez di mettere in piedi una sorta di piccolo impero economico.

Stando a una stima fatta dal Corriere della Sera, Chiara Ferragni può contare su un patrimonio da 40 milioni di euro, più che quadruplicato rispetto ai 9 milioni attestati da Forbes nel 2017.

Se siete curiosi di sapere poi quanto guadagna Chiara Ferragni al mese, vi potrebbe bastare essere a conoscenza del fatto che è stato stimato che possa guadagna circa 93.000 euro per ogni post social, mentre considerando tutte le altre voci di incasso per Cosmopolitan si arriverebbe a 864.000 euro mensili, ovvero 33 centesimi al secondo.

Classe 1987, Chiara Ferragni ha studiato Giurisprudenza alla Bocconi ma non ha mai preso la laurea. Nel 2009 ha aperto il suo blog The Blonde Salad dando il via al fenomeno delle fashion blogger in Italia e diventando sempre più famosa a livello mondiale. La sua intuizione e la sua capacità di creare un business milionario partendo da un blog di moda l’hanno fatta diventare un caso di studio all’università di Harvard.

Tra Instagram, contratti come testimonial di vari marchi, un film-documentario uscito al cinema, una docuserie su Amazon Prime e le sue tre aziende, vediamo allora il patrimonio di Chiara Ferragni e nel dettaglio quanto guadagna come influencer, modella, testimonial e donna d’affari.

Quanto guadagna Chiara Ferragni: il patrimonio

Come detto secondo le più recenti stime il patrimonio di Chiara Ferragni sarebbe di 40 milioni di euro, a cui vanno aggiunti i 20 milioni fatturati da suo marito Fedez nel 2023.

Nel 2016 Forbes ha inserito Ferragni nella lista dei trenta under 30 più influenti al mondo, stimando all’epoca un patrimonio netto di 8 milioni di dollari salito poi a 9 milioni nel 2017.

Nel tempo Chiara Ferragni ha guadagnato follower (che oggi sono 29,5 milioni su Instagram) e ingaggi da capogiro: dopo aver collaborato con alcuni dei più importanti stilisti e designer di moda al mondo è diventata testimonial Pantene, Morellato, Calzedonia e Intimissimi.

Ma vediamo ora quanto guadagna Chiara Ferragni come amministratore delegato e business woman di successo.

La sua Tbs Crew, di cui è azionista di maggioranza, gestisce il blog/e-commerce The Blond Salad e la talent agency che cura la sua immagine, quella della sorella Valentina Ferragni e del makeup artist Manuele Mameli (con cui Chiara ha lanciato le Masterclass di trucco che costano dai 350 ai 650 euro).

La società ha chiuso il 2019 con un utile netto di circa 450 mila euro, più basso del 2018, ma sono aumentati i ricavi complessivi, pari a 6,4 milioni di euro. L’utile è stato distribuito integralmente come dividendo agli azionisti e alla Ferragni sono andati 248mila euro.

Il general manager Fabio Maria Damato ha dichirato al Sole 24 Ore che il giro d’affari di Tbs Crew nel 2023 dovrebbe essere di 18,9 milioni di euro, con utili netti complessivi pari a 8,5 milioni. Nel 2022 invece i ricavi sono stati di 14,6 milioni, più del doppio dei 7,1 milioni del 2021.

Nei primi mesi del 2020 gli effetti della pandemia hanno colpito anche Tbs Crew, ma la Ferragni ha affermato che “la società è comunque in crescita e che questa piccola contrazione non influirà in modo significativo sui risultati economici del 2020”. Questo perché, spiega, “l’azienda ha continuato a siglare accordi commerciali e ha attuato misure di contenimento degli effetti negativi del Covid-19 come ammortizzatori sociali e smart working”.

Stando a quanto riportato da Truenumbers, in totale nel 2020 il suo fatturato è stato di 19 milioni di euro per un utile di 2,73 milioni.

Nel dettaglio, la sua azienda di marketing e di gestione dei diritti d’immagine Sisterhood nel 2020 ha fatturato 12,9 milioni per un utile di 5,76 milioni, The Blonde Salad 4,8 milioni per 0,45 milioni di utile e, infine, Fenice è finita in rosso di 3,48 milioni a fronte di un fatturato di 1,27 milioni.

Il motivo del passivo di Fenice, che gestisce il marchio Chiara Ferragni Collection, è presto detto: una penale da 4,1 milioni che è stata pagata a Pasquale Morgese, il suo storico ex socio.

Stando a un articolo del Sole 24 Ore poi ripreso anche dalla diretta interessata con un post sulla sua pagina Instagram, nel 2022 le aziende del suo gruppo avrebbero aumentato notevolmente il proprio giro d’affari.

La srl Fenice ha un giro d’affari da 61 milioni di euro - si legge nell’articolo -. Ha chiuso il 2022 con ricavi per 14,2 milioni, in crescita del 115% sul 2021. I ricavi netti della seconda società nelle mani di Chiara Ferragni, la Tbs Crew, sono invece passati dai 7,1 milioni del 2021 ai 14,6 del 2022 (+105%)”.

Sempre per il Sole 24 Ore, il giro d’affari di Fenice nel 2023 dovrebbe essere complessivamente di 71 milioni, ben 10 milioni in più rispetto al 2022.

Chiara Ferragni: quanto guadagna con Instagram

Secondo il famoso sito di analisi e monitoraggio dei social media Hopper HQ, che ogni anno pubblica i guadagni dei profili più redditizi, Chiara Ferragni guadagna fino a 82.100 dollari a post sponsorizzato. Questa cifra la pone al 72° posto in classifica, ma al 1° se restringiamo la cerchia al nostro Paese.

E, strano ma vero, al quarto posto c’è Fedez, suo marito e padre dei suoi due figli. Per un post sponsorizzato sul suo profilo le aziende pagano Fedez fino a 43.600 dollari.

Per il Corriere della Sera invece oggi Chiara Ferragni guadagna con un post social la bellezza di 102.000 dollari a post.

La vicenda del pandoro e l’indagine per truffa aggravata

Da quando è diventata famosa sono state molte le polemiche che hanno riguardato Chiara Ferragni. L’ultima riguarda la vicenda dei pandori Balocco, con le società a lei riconducibili che sono state multate per oltre 1 milione di euro dall’Antitrust per pratica scorretta, mentrel’azienda dovrà sborsare 420.000 euro.

Le società hanno fatto intendere ai consumatori che acquistando il pandoro ’griffato’ Ferragni avrebbero contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino - si legge nel comunicato dell’Autorità -. La donazione, di 50’000 euro, era stata invece già effettuata dalla sola Balocco mesi prima. Le società riconducibili a Chiara Ferragni hanno incassato dall’iniziativa oltre un milione di euro”.

A stretto giro l’influencer ha chiesto scusa per la vicenda, parlando di “errore di comunicazione” e annunciando una donazione da 1 milione di euro - la stessa cifra incassata dall’azienda - al Regina Margherita con l’assegno che è stato subito elargito.

Adesso però la Procura di Milano ha indagato per truffa aggravata Chiara Ferragni e Alessandra Balocco, presidente e amministratrice delegata dell’omonima azienda piemontese.

Sono serena perché ho sempre agito in buona fede e sono certa che ciò emergerà dalle indagini in corso” - ha dichiarato Ferragni riguardo l’indagine -. Ho piena fiducia nell’attività della magistratura e con i miei legali mi sono messa subito a disposizione per collaborare e chiarire ogni dettaglio di quanto accaduto nel più breve tempo possibile. Sono, invece, profondamente turbata per la strumentalizzazione che una parte dei media sta realizzando, anche diffondendo notizie oggettivamente non rispondenti al vero”.

La vicenda dei pandori potrebbe non essere l’unica operazione di beneficenza condotta dall’influencer dai contorni poco chiari. Si parla infatti di operazioni simili riguardanti anche le uova di Pasqua di Dolci Preziosi, una bambola prodotta da Trudi e una collaborazione con Oreo. A seguito di diversi esposti presentati dal Codacons, sarebbero a lavoro anche altre Procure.

Quanto ha guadagnato Chiara Ferragni a Sanremo

Nel 2023 Chiara Ferragni è stata una delle co-conduttrici del Festival di Sanremo, affiancando Amadeus durante la prima e la quinta serata della kermesse canora.

In merito a quanto ha guadagnato Chiara Ferragni a Sanremo non ci sono cifre ufficiali, ma solitamente ogni co-conduttrice riceve un gettone da 25.000 euro che in questo caso diventerebbero 50.000 euro viste le due serate in cui è stata impegnata sul palco dell’Ariston.

Prima dell’inizio del Festival, l’influencer comunque ha reso noto di aver devoluto l’intero cachet all’associazione D.i.Re Donne in rete contro la violenza.

Dalla serie tv alle pubblicità: gli altri guadagni dei Ferragnez

Chiara Ferragni insieme al marito Fedez sono stati protagonisti anche di un film-documentario ( Chiara Ferragni - Unposted) e di una serie tv (The Ferragnez).

Chiara Ferragni - Unposted è un documentario uscito nel 2019 che ha raccontato la vita dell’imprenditrice, incassando in totale 1.601.499 euro in tre giorni di programmazione, un record per i documentari al cinema.

L’opera poi è stata trasmessa da Rai Due e resa disponbile su Amazon Prime Video, la stessa piattaforma della serie The Ferragnez giunta alla seconda stagione dove i due raccontano la loro quotidianità.

Secondo le indagini di Davidemaggio.it - si legge su Today.it -, il sito del Ministero della Cultura avrebbe svelato il costo di The Ferragnez (nel caso specifico parliamo della prima stagione anche se il costo del secondo capitolo di serie dovrebbe girare attorno agli stessi numeri) che sarebbe pari a un totale di 5.695.287,00 euro. Dunque, ogni episodio della serie, sarebbe costato circa 710.000 euro a puntata, quindi 14.238 euro circa al minuto”.

Quanto alle pubblicità, dopo il caso dei pandori un colosso come Coca Cola si è defilato da un contratto che prevedeva uno spot da mandare in onda anche durante il Festival di Sanremo.

Ed è inevitabile che nelle prossime settimane e mesi, saltino altri contratti e vengano congelate delle collaborazioni previste per il 2024 - ha spiegato a Mowmag il pubblicitario Massimo Guastini -. Parliamo di un danno di diversi milioni di euro che credo che si aggiri intorno ai 20 milioni, facendo un ragionamento sui danni preventivabili, anche se è difficile fare una stima esatta, ma stiamo sicuramente parlando di tanti milioni di euro”.

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