Quanto guadagna Antonio Conte? Stipendio e investimenti dell’ex mister di Juve e Inter

Alessandro Cipolla

17/10/2023

17/10/2023 - 12:12

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Antonio Conte è uno degli allenatori senza panchina più richiesti: lo stipendio, i guadagni e gli investimenti dell’ex mister di Juve e Inter che in passato è stato anche ct della Nazionale.

Quanto guadagna Antonio Conte? Stipendio e investimenti dell’ex mister di Juve e Inter

Quanto guadagna Antonio Conte? Una domanda questa sempre di grande attualità visto che stiamo parlando di uno degli allenatori più quotati del panorama calcistico internazionale, tanto da assere accostato di recente a diverse panchine prestigiose come quella del Napoli.

Da quasi un anno Conte non allena vista la fine anticipata della sua avventura con il Tottenham, con il mister salentino che con gli Spurs non è riuscito a bissare i successi ottenuti Oltremanica con il Chelsea dove ha conquistato una Premier.

Quello con il Tottenham si può dire sia stato finora l’unico flop da allenatore nella carriera di Conte, visti gli Scudetti vinti con la Juventus e con l’Inter oltre alla buona esperienza come ct dell’Italia: agli Europei 2016, dopo aver eliminato la Spagna gli azzurri si sono arresi solo ai calci di rigore alla Germania.

Vediamo allora la carriera di Antonio Conte, dando uno sguardo anche ai guadagni e agli stipendi percepiti visto che di recente il mister è salito alla ribalta anche per alcuni investimenti che si sarebbero rivelati poco oculati.

La carriera di Antonio Conte

Da giocatore Antonio Conte è stato un centrocampista molto combattivo che, dopo l’esordio con la maglia del Lecce la squadra della sua città, ha costruito la sua carriera interamente nella Juventus, dove in 13 anni ha vinto praticamente tutto: 5 scudetti, 1 Champions League e 1 Coppa Uefa.

Come allenatore si è fatto poi le ossa in Toscana, Siena e Arezzo, riuscendo poi a riportare il Bari in Serie A prima di approdare, senza non molta fortuna, sulla panchina dell’Atalanta per fare poi ritorno a Siena.

Quando nell’estate del 2011 lo chiama la Juventus, Conte riesce subito a riportare lo scudetto a Torino, ne vincerà tre di fila, rompendo però con i bianconeri con il famoso sfogo “con 10 euro non si mangia a un ristorante da 100”, viste le difficoltà della squadra a imporsi anche in Europa.

Nonostante il coinvolgimento nello scandalo Calcioscommesse, Antonio Conte viene chiamato alla guida della Nazionale guidando gli Azzurri a Euro 2016, con l’Italia che esce ai quarti contro la Germania dopo la sfortunata sequenza dei calci di rigore.

A luglio 2016 c’è quindi il passaggio al Chelsea con l’immediata vittoria della Premier League. La stagione successiva però per il mister leccese non è altrettanto fortunata, con l’esonero che è arrivato durante l’estate.

Dopo una ridda di voci che si sono susseguite per mesi, a giugno 2019 l’Inter ha ufficializzato l’esonero di Luciano Spalletti e l’arrivo di Antonio Conte. Un rapporto quello con i meneghini durato due anni e impreziosito dalla vittoria dello Scudetto.

A spasso però il tecnico è rimasto ben poco: il 2 novembre 2021 è stato annunciato come il nuovo allenatore del Tottenham, prendendo così il posto dell’esonerato Nuno Espirito Santo. L’avventura con gli Spurs però è durata fino a febbraio 2023 quando è avvenuta la risoluzione del contratto tra il club e il mister.

Negli anni passati, si è parlato di Conte anche per le voci che vedrebbero il tecnico vittima di una truffa a Londra, con una società di investimento che gli dovrebbe la bellezza di 30,6 milioni.

Lo stipendio

Antonio Conte nella sua carriera di allenatore è stato capace di vincere sia in Italia che in Inghilterra, riuscendo con il tempo a strappare contratti sempre maggiori fino a entrare nell’olimpo dei mister più pagati.

Quando il tecnico salentino si è separato con la Juventus percepiva uno stipendio da 3 milioni a stagione. Nel suo passaggio alla guida della Nazionale, il salario annuale è salito a 4,6 milioni in parte però pagato dagli sponsor.

Arrivato nel ricco Chelsea, il primo contratto prevedeva uno stipendio da 7,7 milioni. Dopo il successo in Premier al primo colpo, i londinesi gli hanno prolungato il contratto fino al 2021 aumentando il salario a 10,8 milioni a stagione. Dopo l’esonero, c’è stato un contenzioso tra i Blues e il tecnico in merito alla buonuscita.

L’accordo firmato con l’Inter si basa su un contratto triennale con uno stipendio che sarà il primo anno di 10 milioni netti più 2 milioni di bonus. Nel secondo e nel terzo anno invece si salirà a 12 milioni netti più bonus.

Grazie a una norma del Decreto Crescita, che prevede per chi assume un lavoratore che negli ultimi due anni è stato all’estero di pagare il 30% di tasse invece che il 43%, si pensava che i costi potessero essere ammorbiditi.

Per la Gazzetta invece l’Inter non ha potuto beneficiare di questa normativa, tanto che lo stipendio netto di Conte e del suo staff peserebbe per 13,5 milioni a stagione.

L’addio all’Inter concordato con un anno di anticipo, dovrebbe garantire all’allenatore una buonuscita da 7,5 milioni, con la società che avrebbe inserito una clausola che impedirebbe al tecnico di allenare in Italia la prossima stagione.

Alla fine Antonio Conte ha deciso però di tornare in Premier, firmando un contratto con il Tottenham fino al 2023 con opzione per un prolungamento. Ancora non si conoscono bene invece le cifre dello stipendio: Oltremanica si è parlato di un accordo da 15 milioni di sterline lorde a stagione, ma per il Daily Telegraph la cifra sarebbe stata di 20 milioni di sterline l’anno.

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