Un condizionatore come tutti gli altri elettrodomestici incidono sulla bolletta dell’energia elettrica. Vediamo di quanto.

I condizionatori sono sempre più diffusi nelle case soprattutto negli ultimi tempi quando questi elettrodomestici sono diventati polivalenti e possono essere sfruttati sia in estate per raffreddare casa, sia in inverno per riscaldarla.
Rappresentano quindi una valida e unica soluzione da sfruttare tutto l’anno. Ma come ogni elettrodomestico anche un condizionatore ha dei consumi energetici in grado di pesare anche pesantemente sulla bolletta dell’energia elettrica. Se vi state chiedendo quanto consuma un condizionatore dovete sapere che questo dipende da molteplici fattori come l’utilizzo che si fa, il modello, la classe energetica, caratteristiche dell’edificio e zona climatica.
Come funziona un condizionatore
I moderni condizionatori sono in grado di essere impostati sia in estate per raffreddare la stanza che in inverno per riscaldarla grazie alla pompa di calore. Per funzionare sfrutta alcune leggi della termodinamica, le proprietà di un gas refrigerante e un meccanismo elettronico che gestisce automaticamente le rotazioni del compressore.
Per sfruttare questi principi un condizionatore è composto da un’unità esterna e una interna posta all’interno della stanza. In estate il gas refrigerante passando in un compressore esterno cede calore. Passando poi attraverso un capillare si espande raffreddandosi. Arrivato all’unità interna raffreddato sottrae calore all’ambiente riscaldandosi e tornando nell’unità esterna per ripetere la stessa operazione.
In inverno la pompa di calore agisce nel modo inverso aumentando la velocità di rotazione del compressore che garantisce in questo modo minor resa termina sprigionando aria calda.
Quanto consuma un condizionatore
A decretare il consumo effettivo di un condizionatore sono una serie di aspetti. Il primo è sicuramente il modello che si è deciso di acquistare. I moderni condizionatori presentano tutti una classe energetica A+++ e sono quelli che consumano meno. Se usati nella maniera corretta un condizionatore non consuma molto.
Usato per circa 3 ore al giorno nei mesi di luglio e agosto consumerà circa 100€ di energia elettrica. Ovviamente maggiori sono le ore maggiore sarà il consumo.
Anche la tecnologia dei condizionatori incide sul consumo. I modelli inverter consumano meno perché si arrestano e si riavviano ad intervalli modulando continuamente la potenza in base alle necessità dell’ambiente. I vecchi modelli on/off utilizzano sempre la stessa potenza consumando di conseguenza di più.
Ad incidere sul consumo è anche il luogo dove è ubicata l’abitazione e il grado di isolamento termico. Un’abitazione esposta al sole con uno scarso isolamento utilizzerà più potenza per raggiungere la temperatura desiderata rispetto ad un’abitazione posta in una zona d’ombra. In inverno ovviamente il discorso è inverso.
Altro aspetto determinante è anche la tariffa dell’energia elettrica che è stata sottoscritta nel contratto. Esistono società che garantiscono risparmi in fattura e altre no.
I consigli per risparmiare in bolletta
Se vogliamo risparmiare in bolletta esistono una serie di accorgimenti che possiamo mettere in atto per vedere la nostra fattura diminuire nell’importo. La cosa più logica per diminuire il consumo è diminuirne l’utilizzo ma in alcuni giornate dell’anno o per il troppo caldo o per il troppo freddo è davvero difficile fare a meno del condizionatore per lunghi momento della giornata.
Appurato la scelta di un condizionatore a pompa di calore inverter con classe energetica A+++, è importante innanzitutto scegliere la potenza ideale per la grandezza della stanza dove sarà ubicato l’elettrodomestico. Più il condizionatore è grande di potenza maggiore sarà il consumo e prendere un condizionatore di potenza superiore per una stanza piccola è superfluo e maggiormente costoso.
Bisogna poi imparare a conoscere le funzionalità dell’apparecchio sapendo che la funzione deumidificatore è da preferire perché consuma meno rispetto a quella tradizionale. Anche la scelta della temperatura è importante, sempre meglio impostare una temperatura non troppo alta e nemmeno troppo bassa.
Infine provvedere ad una manutenzione ordinaria dei filtri permette di mantenere inalterata l’efficienza dell’apparecchio nel tempo.
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