Quante ore può lavorare un tirocinante?

Isabella Policarpio

17/11/2020

02/12/2022 - 11:03

condividi

Quante ore al giorno e a settimana può lavorare un tirocinante secondo le norme nazionali: turni, festivi, guadagno e durata massima dello stage.

Quante ore può lavorare un tirocinante?

Quante ore può lavorare uno stagista durante il tirocinio formativo o di inserimento è stabilito a livello nazionale: il lavoro deve essere compreso tra le 20 e le 40 ore a settimana.
Il tirocinio è uno strumento largamente utilizzato poiché vantaggioso sotto due aspetti:

  • per l’azienda ospitante, che può formare giovani volenterosi e farli lavorare dietro una retribuzione inferiore;
  • per lo stagista, che guadagna la formazione sul campo e la possibilità di “farsi notare” ed essere assunto alla fine del tirocinio.

Scopriamo quali sono le norme che lo disciplinano, di cui ogni tirocinante dovrebbe essere a conoscenza.

Quante ore può lavorare un tirocinante e turni

Il numero di ore da svolgere nel tirocinio è indicato nella documentazione che contiene tutti i dettagli dello stage: mansioni, determinazione del tutor, tipologia di tirocinio e monte ore settimanali. Il tirocinio può essere su base full-time o part-time verticale o orizzontale.
La contrattazione nazionale prevede che un tirocinante possa lavorare non meno di 20 ore e a fino a 40 ore settimanali, fatti salvi eventuali limiti inferiori previsti dalla normativa regionale oppure dal CCNL applicato dall’azienda ospitante.

Se il lavoro si svolge su turni - e non secondo il normale orario d’ufficio 9.00-18 /8.00-17.00 - il contratto di stage prevede che il tirocinante possa lavorare soltanto dalle 6.00 alle 24.00.

Quanto dura lo stage

Una delle principali caratteristiche del tirocinio è la breve durata rispetto ad un normale contratto di lavoro:

  • i tirocini formativi e di orientamento durano al massimo 6 mesi;
  • i tirocini di inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro non possono superare i 12 mesi, come anche i tirocini per soggetti svantaggiati.

La durata dello stage è indicata nell’accordo siglato tra datore e stagista all’inizio della prestazione e può essere prolungato nel caso in cui avvenga un interruzione imprevista superiore ad un terzo della durata indicata. L’interruzione può essere causata da una malattia, maternità o altre motivazioni.

I tirocinanti possono lavorare di sabato e domenica?


Spesso i dubbi sul monte ore di lavoro si accompagnano ad un’altra domanda: gli stagisti possono lavorare di sabato, domenica e festivi? La risposta è sì; l’importante è che non venga superato il tetto di 40 ore settimanali. Lo stagista che lavora sabato, domenica e festivi ha diritto (al pari dei dipendenti con contratto) a recuperare il giorno di riposo non goduto.

Quanto guadagna un tirocinante?

Il tirocinio non è qualificabile come un rapporto di lavoro vero e proprio e, di conseguenza, lo stagista non ha diritto allo stipendio ma ad una somma a titolo di rimborso spese. La legge Fornero nel 2013 ha fissato per la prima volta dei “compensi minimi” per gli stagisti che variano da regione a regione sulla base del costo della vita: ad esempio il compenso mensile non può essere inferiore a 300 euro in Sicilia e 600 euro nel Lazio. Questa è la retribuzione minima e inderogabile ma, se l’azienda lo ritiene opportuno, può stabilire dei compensi maggiori rispetto al minimo regionale, buoni pasto e altre agevolazioni.

Argomenti

# Stage
# Lavoro

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO