Quando cambiare pneumatici alla propria auto?

Redazione Motori

12 Gennaio 2018 - 10:03

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Alcune indicazioni per capire quando è il momento di sostituire le gomme dell’auto e ogni quanto farlo.

Gli pneumatici dell’auto sono un elemento fondamentale per garantire regolare funzionamento del mezzo e sicurezza a chi viaggia: le gomme sono la parte più estrema delle ruote e quindi della macchina, il punto di contatto tra veicolo e terreno.

Per questo motivo bisogna scegliere gli pneumatici giusti, anche per le auto elettriche che richiedono caratteristiche più specifiche. Inoltre, bisogna avere cura delle gomme così come di altre parti dell’auto, dato che hanno un elevato indice di deterioramento.

Ecco alcuni consigli su quando cambiare pneumatici e ogni quanto rinnovare le gomme del proprio veicolo.

Quando cambiare pneumatici all’auto?

Prima di passare alla sostituzione, ricordiamo che sarebbe utile controllare circa ogni due mesi le condizioni delle gomme: possibilmente ogni 15.000 km circa andrebbero invertite diagonalmente, in modo da sfruttarne al massimo le potenzialità.

Ci sono poi casi di deterioramento dovuti alla pressione, all’usura e agli agenti atmosferici, senza contare le forature e le lacerazioni.

In caso di foratura

Con i moderni pneumatici è diventato più raro incappare in forature, un fenomeno sempre più controllato da mescole capaci di resistere e di continuare a circolare nonostante il danno. Le Run Flat o Pax però rimandano soltanto la sostituzione della gomma, dato che consentono il guidatore di arrivare a destinazione con un’autonomia di qualche chilometro. Tuttavia, questa rimane una delle principali cause con cui sostituire una ruota. Anche in caso di montaggio d’emergenza di ruotino di scorta, o ruota di scorta vera e propria - ormai molto rara - è consigliato recarsi comunque da un gommista per sostituire lo pneumatico con uno nuovo.

A causa dell’usura

Per molti è difficile non solo comprendere quando è il momento di sostituire le gomme prima che queste diventino delle slick lisce come forme di formaggio, ma anche capire il pericolo di circolare con pneumatici consumati. Il battistrada, per legge, deve avere una scanalatura di almeno 1,6 mm: il consumo è dovuto sia all’utilizzo, sia ad un utilizzo scorretto. Se infatti non viene controllata adeguatamente la pressione delle gomme, queste si deformano e si consumano in maniera maggiore e irregolare rispetto al normale utilizzo.

Ormai è noto il “test dei 2 euro”, con cui valutare il livello del battistrada inserendo nel disegno degli intagli della gomma una moneta da 2 euro. Una volta inserita la moneta, la parte di contorno argentata dovrebbe rimanere interamente nel taglio della gomma, lasciando fuori soltanto il centro dorato. Nel caso in cui parte del contorno chiaro rimanga fuori dal battistrada, questo è da cambiare non solo perché pericoloso, ma anche vietato dalla legge.

Se durante un controllo dei vigili l’automobilista si trova ad avere auto molto usurate sotto 1.6 mm di battistrada, è passibile di multa. In più, ogni marchio di gomme inserisce dei precisi indicatori di usura sul battistrada.

Per indurimento

Difficile stabilire la durata di uno pneumatico, anche se solitamente viene indicata attorno ai 6 anni. Tuttavia, ogni indicazione perde di valore in base al tipo di utilizzo. Chi viaggia molto o comunque percorre una media elevatissima di chilometri all’anno, potrebbe avere le gomme consumate anche dopo poco tempo. Diversamente, chi guida poco potrebbe mantenere il battistrada per tanti anni. In entrambi i casi, conta lo stato di morbidezza ed elasticità degli pneumatici, tendenzialmente portati ad indurirsi. Questo dipende dalle condizioni climatiche a cui è esposto il veicolo.

In caso di urti

Non solo forature: il traffico è insidioso, ma anche l’utilizzo in città e in campagna. Un sasso che rimane a lungo nel battistrada, può usurare lo pneumatico in modo irregolare, così come un urto apparentemente lieve con un marciapiede o a causa di una profonda buca nell’asfalto presa ad alta velocità. Anche le abitudini di parcheggio influiscono sulle gomme: c’è chi parcheggia spesso con due ruote su un altro livello, o con due ruote nello sterrato. Ogni abitudine che porta disparità tra le quattro ruote, può provocare usura diversa sulle gomme.

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