Università più facili in Italia, quali sono le lauree più semplici e veloci?

Luna Luciano

19 Luglio 2023 - 18:22

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Scegliere quale facoltà universitaria intraprendere non è semplice e spesso gli studenti si domandano quali siano le lauree più facili da prendere. Ecco alcuni consigli per l’immatricolazione.

Università più facili in Italia, quali sono le lauree più semplici e veloci?

Conclusi gli esami di Maturità 2023 è tempo per gli studenti di pensare al proprio futuro, interrogandosi su cosa fare dopo le superiori. Una scelta non così facile come si potrebbe immaginare.

A seconda delle proprie prospettive e attitudini chi decide di continuare gli studi si trova nella delicata condizione di scegliere quale sarà la facoltà universitaria più adatta, e quindi quale sarà il proprio futuro professionale. Non tutti gli studenti però hanno fin da subito le idee chiare e a volte c’è bisogno di tempo per capire quale il percorso di studi più adatto. Un percorso che può essere sempre cambiato nel caso in cui ci si rendesse conto di preferire un altro indirizzo.

In ogni caso vi sono alcune variabili che i futuri studenti devono prendere in considerazione, come la disponibilità economica e la propensione allo studio; in alcuni casi molti prendono però in considerazione anche la difficoltà del percorso accademico, interrogandosi su quale sia la facoltà più facile e veloce

La scelta di un percorso di laurea “più semplice” sarebbe quindi dettato dalla logica di entrare il prima possibile nel mercato del lavoro secondo. Alcuni studi statistici hanno tentato di individuare quali facoltà possano essere indicate come più semplici. È quindi opportuno conoscere quali sono le Università più semplice, tenendo in considerazione, però, che ogni percorso richiede costanza e impegno negli studi.

Università, come individuare corsi di laurea facile e difficili?

Sono molteplici i criteri che dovrebbero guidare uno studente nella ricerca dell’Università e del giusto percorso di laurea, come ad esempio quali sono le materie per le quali si è portati o fattori economici e geografici. Eppure, alcuni studenti utilizzano come criterio anche la “facilità” del percorso di studi.

Per quanto non sia il criterio migliore, in quanto ogni studente deve seguire le proprie inclinazioni, può essere d’aiuto uno studio condotto dalla Durham University, nel Regno Unito, che fornisce i criteri con i quali distinguere facoltà facili e difficili.

Tra i fattori presi in considerazione troviamo i voti. Tramite la media dei voti lo studio classifica le università come “più difficili” quelle con un maggior tasso di voti bassi; un criterio che indica più che altro un elevato standard nella valutazione e severità durante gli esami. Altri fattori sono:

  • Numero di studenti in corso e fuoricorso;
  • Percentuale di promossi agli esami;
  • Media dei voti.

Quali sono le lauree più facili d’Italia: la classifica

Lo studio individua come percorsi universitari più facili quelli delle facoltà umanistiche, un luogo comune che purtroppo non considera la mole di studio, la quantità di libri e capacità analitiche richieste agli studenti, privilegiando l’assenza di materie scientifiche come la matematica, materia che di certo miete numerose vittime alle superiori. Infatti, stando ai risultati invalsi 2023, solo il 50% dei maturandi raggiunge il livello base in matematica”. Di seguito riportiamo la tabella con la classifica dalle facoltà più semplici alle più difficili.

Facoltà “facili”
  • Discipline Arti, Musica e Spettacolo (Dams)
  • Filosofia
  • Psicologia
  • Scienze delle Formazione
  • Scienze della Comunicazione
  • Beni culturali
  • Scienze ambientali
Facoltà “medio-facili”
  • Lettere
  • Scienze alimentari
  • Biotecnologie
  • Design
Facoltà di “media” difficoltà
  • Architettura
  • Economia
  • Lingue
  • Matematica
  • Fisica
  • Sociologia
Facoltà “medio-difficili”
  • Farmacia
  • Agraria
  • Chimica
Facoltà “difficili”
  • Medicina
  • Giurisprudenza
  • Veterinaria
  • Ingegneria

Per ricercare le università più semplici si potrebbero prendere in considerazione le università telematiche, in grado di fornire formazione a distanza attraverso tutor, strumenti didattici e piattaforme e-learning proprietarie. Queste ultime sono considerate “più semplici” in quanto la fruizione dei contenuti è agevolata grazie all’aiuto di docenti e al materiale didattico, in molti casi già snellito, e la comodità che ne deriva.

Università, le lauree umanistiche sono più facili: è veramente così?

Con le evoluzioni degli scenari lavorativi, se un tempo le materie umanistiche erano famose per l’alto tasso di disoccupazione, queste facoltà sono state rivalutate. Secondo gli studi dell’Harvard University, questi studi forniscono delle soft skill necessarie per entrare nel mondo del lavoro, come:

  • capacità di scrittura;
  • organizzazione e pianificazione;
  • gestione del tempo;
  • intelligenza emotiva;
  • pensiero fuori dagli schemi.

Per questo l’impegno psicologico-sociale ha priorità rispetto a quello tecnico in molti campi, come quello delle risorse umane. Senza contare che non si possono di certo considerare esami “facili” quelli di latino, greco, linguistica, glottologia, filosofia e storia. Ogni studente ha le proprie inclinazioni e di certo per uno studente portato per la matematica potrebbe non essere altrettanto facile studiare e analizzare più romanzi per ogni corso di letteratura.

Guida per l’Università: come scegliere la facoltà più adatta

Scegliere l’Università in base alla “facilità” può essere un criterio opinabile, frutto di una narrazione competitiva dell’Università, dove si premia chi si laurea più velocemente e con la media dei voti più alta.

Tali pressioni sociali possono condurre a scelte sbagliate. Ogni percorso universitario è personale, non ci sono solo gli esami da prendere in considerazione, ma la mole di studio, nonché la crescita personale che lo studente vive dentro l’università, grazie al contatto con i docenti. Ciò che potrebbe veramente aiutare nella scelta della facoltà più adatta è prendere in considerazione alcuni fattori come:

  • Ambizioni personali/professionali;
  • Inclinazione e preferenza per determinate materie;
  • Disponibilità economiche.

Guida per l’Università: come rendere il proprio percorso più semplice?

Una domanda valida potrebbe invece essere, dopo aver scelto la facoltà: come rendere il proprio percorso universitario più semplice. Ecco alcune piccole tips che potrebbero tornare utili.

  • Gestione del tempo. È fondamentale imparare a gestire i propri tempi, comprendendo che lo studio deve essere approfondito; infatti, il primo scoglio per ogni studente è comprendere come impiegare al meglio il proprio tempo senza perdere l’occasione di prendere del tempo per sé e per le amicizie.
  • Come studiare. Premesso che ogni studente ha il proprio metodo di studio - schemi, ripetere ad alta voce - un’opzione valida potrebbe essere quella di creare dei gruppi studio, in modo da potersi confrontare con gli altri studenti.
  • Rapporto con il docente. Senza dubbio è importante andare a ricevimento per confrontarsi con gli insegnanti, ma molti cercano di evitare il contatto con professori e professoresse. Bisogna però imparare i docenti universitari possono essere i più validi alleati per risolvere nodi e dubbi emersi a lezione.
  • Attenzione alla burocrazia. La burocrazia è forse uno dei più grandi nemici degli studenti, in quanto spesso ci si dimentica di prenotare esami, controllare ricevute e controllare le scadenze delle tasse (queste ultime se non saldate possono diventare molto salate a causa della mora). È quindi opportuno avere un’agenda in cui appuntarsi quali tasse pagare e quando e chiamare la segreteria per conferma. In questo modo sarà più facile gestire non solo lo studio ma l’intero percorso accademico.

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