Processo telematico al via tra un anno

Alessandra Manco

13 Maggio 2014 - 10:06

Dopo l’introduzione di alcune norme da parte del vecchio esecutivo, il nuovo governo accelera sul processo telematico

Processo telematico al via tra un anno

Dopo uno stop di diversi mesi, il processo telematico sembra che possa divenire realtà entro un anno. Infatti i tecnici dell’esecutivo hanno ripreso il lavoro fatto dai Governi precedenti (quando il processo online sembra essere di immediata introduzione) in modo tale da rendere possibile l’invio e la ricezione online degli atti tributari entro 12 mesi.

In particolare la normativa dovrà preoccuparsi di introdurre le regole tecnico operative in modo tale da definire specifiche tecniche ed istruzioni per permettere l’abilitazione al sistema informatico della giustizia tributaria. Dovranno pertanto essere stabilite le procedure per permettere la costituzione in giudizio delle parti, l’assegnazione dei ricorsi e il deposito dei fascicoli. Sebbene si ipotizzi che i decreti attuativi potranno definire le regole tecniche tra Ottobre e Dicembre del 2014 occorrerà verificare i tempi per ottenere i vari nulla osta e abilitazioni. In particolare occorrerà acquisire i nulla osta Dell’Agenzia per l’Italia digitale (AGid) e del Garante sulla privacy in materia di utilizzo dei dati di natura personale.

Tali nulla osta allungheranno sicuramente i tempi e potrebbero far slittare i tempi di avvio della procedura. Infatti, in base a quanto riportato dalla normativa, dall’entrata in vigore delle regole tecniche occorreranno ulteriori 90 giorni per far partire i ricorsi online. Pertanto tenuto conto dei tempi fissati dalla legge quadro, qualora le regole fossero definite entro fine anno, i primi ricorsi potrebbero effettivamente viaggiare online non prima di Aprile 2015.

Inoltre, oltre ai tempi tecnici e burocratici, occorrerà anche definire alcuni aspetti informatici, per l’utilizzo della piattaforma on line. In particolare il sistema informatico dovrà permettere di gestire migliaia di procedure senza il minimo intoppo. Considerato che i tecnici hanno come riferimento il lavoro svolto dalle commissioni tributarie di primo e di secondo grado, il sistema dovrà permettere l’invio e la ricezione telematica di circa 260 mila fascicoli annui. Inoltre occorrerà anche programmare un ciclo di formazione per l’utilizzo degli applicativi necessario agli impiegati della Giustizia tributaria per gestire le procedure.

Pertanto il ministero ha pensato di avviare comunque una partenza graduale per l’introduzione del processo tributario telematico. A partire con la nuova procedura saranno infatti le commissioni di Umbria e Toscana, scelte per la mole di lavoro che presentano in media (infatti alle commissioni di queste regioni arrivano in media 9 e 40 ricorsi al giorno). Successivamente il sistema del processo on line sarà introdotto al resto delle commissioni italiane, con l’obiettivo di raggiungere livelli di efficienza ed efficacia accettabili sia dal punto di vista del cittadino che di quello dell’amministrazione.

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